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GUIDA AL VOTO PER UN ANTIABORTISTA INDECISO (POLITICHE 2018)

Si avvicinano le elezioni politiche, ferma restando l’apartiticità del nostro Comitato (che non riceve diktat da alcun partito), nato nel 2009, con 30.000 iscritti, finalizzato all’abrogazione referendaria della legge 194 ed al quale si aderisce tramite il sito no194.org, voglio dare una pubblica riposta alle numerose richieste di suggerimento di voto che provengono da nostri iscritti e simpatizzanti, dubbiosi alla luce della desolante carenza di rappresentanti antiabortisti e cattolici sulla scena.

1 ) Non possiamo non aprire la nostra analisi da Forza Nuova, partito che, nel settembre del 1997, all’atto della stesura dei suoi 8 punti fondativi, ha posto addirittura al primo punto l’abrogazione delle leggi abortiste, in perfetta coincidenza con il nostro unico obiettivo, unicità che ci impone di soprassedere del tutto come Comitato da possibili differenze individuali di vedute su altre questioni, che riguardano tra l’altro anche il sottoscritto, che non appartiene a quell’area politica.

Gli eccellenti rapporti che abbiamo da sempre con tale organizzazione sono la naturale conseguenza di questa inequivocabile identità antiabortista, oltreché della coerenza e lealtà che caratterizza la condotta dei vertici e della base del partito, che non ha alcuna responsabilità nello sterminio di 6 milioni di esseri umani perpetrato dall’entrata in vigore della 194 secondo i dati ministeriali ufficiali e che non impedisce ad alcuno di esprimere le proprie idee e di fare politica, condotta opposta rispetto a quella osservata antidemocraticamente nei suoi confronti da taluni avversari (in linea con la censura adottata verso Fn dalla quasi totalità dei media).

E’ bene rilevare per amor di verità che le posizioni di Forza Nuova si differenziano radicalmente, purtroppo, da quelle ultralaiciste di Casa Pound, formazione che viene ricondotta alla medesima area politica.

2) Per chi non si identifica con tale area ed attribuisce rilevanza decisiva a tale mancata identificazione, interessante è la posizione del Popolo della Famiglia, forza nata nel marzo del 2016 sull’ondata delle più che legittime e condivisibili reazioni negative a leggi come il ddl Cirinnà, la legge Buona Scuola (che ha introdotto nei programmi scolastici la delirante teoria dei Gender) e il ddl Scalfarotto, poi non entrato in vigore.

Quale ovvia conseguenza di ciò, un attivista del Pdf, di regola persona decisamente apprezzabile sul piano umano e religioso, manifesta quasi sistematicamente una forte avversione nei confronti del Pd e di Renzi, artefici di tali testi legislativi, il che stride con il dato di fatto oggettivo che il fondatore di tale forza politica è stato (come lui stesso ricorda ripetutamente, si legga per tutte un’intervista a Tempi del 2-10-2014) anche uno dei 45 fondatori dello stesso Pd nel 2007 ed abbia sostenuto Renzi ancora alle terz’ultime primarie del partito tenutesi il 2-12-2012, circostanze che però pragmaticamente ci possono lasciare indifferenti, a fronte di un suo personale revirement positivo che attesti una coincidenza di posizioni tra il nostro Comitato ed il suo partito.

Purtroppo, a pag. 31 del testo che dovrebbe essere indice di tale cambio di rotta, che ha segnato comunque la sua rottura con il Pd ed il cui titolo ha dato il nome anche alla sua associazione leggiamo testualmente: “ Solo in quell’istante [del concepimento, n.d.r.] può essere rintracciato l’inizio della storia di ciascuno di noi, inventarsi la quattordicesima settimana o il novantesimo giorno per segnare un macabro confine tra morte possibile e vita inevitabile è semplicemente senza senso. O si ha un diritto di abortire sempre o non lo si ha mai. Io credo non lo si abbia mai. VA BENE CHE UNA LEGGE CONSENTA DI FARLO, perché davanti a comportamenti sociali ormai invalsi non si risponde con l’oscurantismo della proibizione ricacciando alcune donne nello strazio ulteriore dell’aborto clandestino, ma non parlatemi di diritto. E la 194 applichiamola tutta .” “.

Chi non mi crede può svolgere le verifiche del caso attraverso un motore di ricerca in pochi secondi.

Come è possibile negare giuridicamente il diritto ad abortire, se, da un lato, la legge che afferma tale diritto e consente l’aborto volontario “va bene” e deve essere “applicata tutta” e, dall’altro, argomentando all’opposto si è oscurantisti?

Auspichiamo una presa di posizione chiara del Pdf in deroga a queste inequivocabili parole, provenienti da uno scrittore, giornalista e blogger (che apprezziamo per le sue posizioni su altri tematiche), quindi persona che ben sa usare la lingua italiana ed a cui nessuno deve insegnare una proprietà di linguaggio.

Le nostre porte sono sempre spalancate a tutti gli attivisti e simpatizzanti di questo partito e al Pdf stesso, una volta che esso si sarà trasformato in una formazione chiaramente antiabortista.

3) Vi è chi, infine, vuole optare per un voto che vada a favore di formazioni che supereranno certamente la soglia di sbarramento del 3%, prescindendo dalle posizioni ad oggi non antiabortiste delle stesse, ma ispirandosi alla logica del meno peggio, a fronte del pericolo di un’ulteriore laicizzazione legislativa del nostro paese che induca alla scelta di coloro che perseguono altri obiettivi (lotta alla disoccupazione, all’immigrazione selvaggia, tutela dell’ordine pubblico etc).

Pericolo tutt’altro che remoto, se è vero che il programma del Pd per le prossime elezioni (definito Programma Italia 2020) così recita:

«…Le Unioni Civili sono state un passo storico per l’uguaglianza. […] Ora occorre andare avanti (matrimonio gay con annessi e connessi, ndr). […] Vogliamo approvare la legge sul fine vita (eutanasia, ndr). Serve una riforma complessiva delle norme sulle adozioni e sulla responsabilità genitoriali (adozioni per coppie gay o lesbiche e per single, ndr). Ci impegniamo per un nuovo approccio di contrasto alle droghe (legalizzazione della cannabis, ndr) ed a proporre un cambiamento profondo dell’esecuzione penale che tenga insieme sicurezza e umanità (amnistia e svuotamento delle carceri ndr). Ci impegniamo alla piena applicazione della legge 194 (abolizione dell’obiezione di coscienza ed incentivazione dell’aborto, ndr)…».

Non solo, ma il Movimento 5 Stelle è addirittura più laicista del Pd, se è vero che non ha votato il ddl Cirinnà solo a seguito dello stralcio del peggiorativo art. 5 sulla step child adoption, che ha appoggiato il ddl Scalfarotto, che è contro l’ora di religione, a favore dell’eutanasia e dei diritti delle persone dello stesso sesso di sposarsi e di adottare dei figli ed ha depositato un ddl a firma on. Sibilia che prevede l’estensione del matrimonio affinché si possa celebrare tra persone ed animali.

Quanto a Forza Italia, oltre a non essere per nulla improbabile una sua alleanza dopo le elezioni con il Pd, essa risente di una notevole componente laicista, anche alimentata da numerosi fuoriusciti dal Partito Radicale.

Le uniche due formazioni che danno buone garanzie di non partecipazione ad alleanze con il Pd sono Lega e Fratelli d’Italia, che non si riesce davvero a comprendere per quale motivo non diano vita ad un cartello elettorale (esteso a piccole ma efficienti forze che potrebbero dare un positivo contributo nella campagna che precede il voto), con scelta del candidato premier all’esito di primarie, cartello che consentirebbe loro di puntare alla maggioranza relativa presupposto per un incarico di governo da parte del Capo dello Stato, costituendo un polo di attrazione (conseguenza della loro posizione di forza) verso l’elettorato moderato contrapposto alla sinistra e, dopo le elezioni, verso i parlamentari di quell’area, fisiologicamente predisposti ad appoggiare (opportunisticamente o responsabilmente a seconda dei punti di vista) i vincitori, chiunque essi siano.

4) In merito agli altri partiti, nell’ambito di un quadro tanto composito quanto desolante, essi non costituiscono alcun punto di riferimento, votare per loro significa perseguire altri interessi che nulla hanno a che vedere con l’antiabortismo o la difesa dei valori cattolici.

Da parte nostra, peraltro, abbiamo il dovere di osservare con attenzione e spirito costruttivo qualsiasi ipotetica (ed improbabilissima) apertura da qualunque direzione proveniente.

Avv. Pietro Guerini

Presidente nazionale Comitato NO194 ed omonima associazione

 

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CORTEO NAZIONALE 14 OTTOBRE 2017

Locandina Corteo nazionale 14.10.2017

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Discorso Milano 8-4-2017 Avv. Pietro Guerini-Presidente nazionale Comitato NO194 (aborto e scristianizzazione)

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CORTEO NAZIONALE 8-4-2017

Locandina Corteo nazionale 8.4.2017

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IL CORTEO NAZIONALE DEL COMITATO NO194 PER L’ABROGAZIONE REFERENDARIA DELLA LEGGE 194 ( MILANO E CASERTA , 8-4-2017 )

Ricordo che sabato 8-4-2017 si svolgerà a Milano , dalle ore 15 alle ore 18 , il nostro settimo corteo nazionale , che percorrerà il pieno centro della città meneghina , con partenza da piazzale Cadorna ( stazione di metropolitana , linee 1 e 2 ) ed arrivo in piazza Medaglie d‘Oro , seguendo il consueto percorso foro Buonaparte , largo Cairoli, via Cusani , via Broletto , piazza Cordusio, via Orefici , via Mazzini ( a lambire Piazza Duomo ) , piazza Missori , corso di Porta Romana ( stazione di metropolitana , linea 3 ) .

Alle ore 16,30 si terrà la nostra analoga manifestazione a Caserta , con partenza da piazza Vanvitelli , nei pressi dell’arcivescovado .

Il titolo del doppio corteo è ”NO194 per l’abrogazione referendaria della legge 194 “.

Una manifestazione dinamica che si affianca alla 9 ore nazionale di preghiera, che si svolge semestralmente a Bologna , la prossima edizione si terrà il 10-6-2017 , e agli altri sit-in mensili che caratterizzano la nostra attività , dalle 9 ore di preghiera su base regionale all’esterno degli ospedali dalle ore 9 il primo sabato dei mesi dispari , alle adorazioni eucaristiche il primo sabato dei mesi pari (si vedano le sedi sul nostro sito no194.org).

Eventi che, come il nostro comitato , hanno una matrice ben precisa , in vista di un fine non certo agevole ma concreto e rispetto al quale essi debbono considerarsi strumentali : l’abrogazione della 194 per via referendaria .

Al fine di evitare le strumentalizzazioni che gli organi di informazione tentano molto spesso di effettuare sulle nostre iniziative (onde bollarci come ultracattolici, in contrapposizione con altri cattolici o sedicenti tali, omofobi, razzisti o collocarci politicamente), si chiede ai partecipanti al corteo di Milano di astenersi dall’esibire stendardi partitici o politici ( mentre sono ben accetti simboli religiosi ) e dal formulare considerazioni di sorta ai rappresentanti dei media , che vanno invitati a rivolgersi al sottoscritto, il quale si assume naturalmente ogni responsabilità per le proprie dichiarazioni rilasciate in tali circostanze a nome e per conto del comitato che presiede.

La nostra manifestazione si differenzia da sempre e radicalmente da altre analoghe, con le quali si invoca propagandisticamente l’abrogazione della 194, ma per vie inattuabili, quale quella parlamentare, che si vorrebbe inverosimilmente attivare attraverso cortei che dovrebbero convertire la maggioranza dei componenti delle due camere.

Come confermato in questi decenni in materia di aborto e di legge 194 e come si è riscontato di recente su altre tematiche eticamente sensibili, quale ad esempio la difesa della famiglia tradizionale, i parlamentari dimostrano , viceversa , di essere del tutto indifferenti alle manifestazioni di piazza di area e di seguire sistematicamente ed in modo inequivocabile su tali tematiche l’orientamento laicista dei loro colleghi che operano presso le istituzioni comunitarie, radicalizzandolo poi ideologicamente, attingendo da germi culturali e politici particolarmente presenti nel nostro paese, nel quale ha operato storicamente il partito comunista più forte del mondo occidentale, che contribuì in modo massiccio a finanziare a suo tempo la campagna abortista orchestrata dal partito radicale.

E’ di tutta evidenza che se la 194 verrà riformata dal potere legislativo sarà solo per comprimere l’obiezione di coscienza.

Delle due l’una: o si è a favore del diritto di scelta della donna, consacrato nella legge 194 , o si è a favore del diritto di nascita delle concepite e dei concepiti e, quindi, abrogazionisti, utilizzando l’unico mezzo messo a disposizione dei cittadini con tali effetti, che è quello referendario .

Partecipate al duplice corteo di Milano e Caserta di sabato 8-4-2017 ed iscrivetevi (gratuitamente) tramite il sito no194.org al nostro comitato, un comitato che, sottraendosi ai molti fallimenti di coloro che si sono mossi nel pro life italiano in questi decenni, è radicato sul territorio, conta decine di migliaia di aderenti, ed è fondato sulla inequivocabile condivisione della scelta abrogazionista all’atto dell’iscrizione ad esso da parte di tutti i nostri iscritti.

Avv. Pietro Guerini – Presidente nazionale comitato NO194 e omonima associazione

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