Archive for Articoli di giornale

LA PERSECUZIONE DEI CATTOLICI DA PARTE DI PUTIN, DEGNO NOSTALGICO DELL’URSS

Premetto che non intendo con il mio post rivolgermi né a coloro, non solo donne, che più o meno consciamente avvertono un’irresistibile attrazione verso l’uomo di potere dal pugno duro in sé, essendo molto rispettoso verso le pulsioni sessuali di ciascuno, né a coloro che ritengono l’attuale capo del Cremlino un apprezzabile nazionalista, nonostante il suo passato, le sue dichiarazioni elogiative sul regime sovietico e la circostanza oggettiva che l’imperialismo russo che egli rappresenta all’ennesima potenza sia rivolto contro l’occidente e quindi contro il nostro paese che è geograficamente occidentale, ma solo a coloro che appartengono alla mia comunità in senso stretto, quella cattolica, e a coloro che all’interno di essa sanno utilizzare il cervello, quindi riflettere e non parlare per slogan.

Che Putin, neo-eletto presidente russo per altri 6 anni, e siamo a 24 anni di potere, sia nostalgico dell’Urss lo ha dichiarato lui stesso, del resto non è sorprendente, quale ex capo del Fsb-Kgb, apparato responsabile di milioni di morti, polizia segreta e servizio segreto di quel regime che, ricordo, ha avuto per decenni missili puntati contro l’Italia e gli italiani, quindi sulle nostre teste

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2007/03_Marzo/13/montefiori.shtml

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/04/26/putin-il-crollo-dell-urss-catastrofe-del.html

Questo in epoca di cattocomunismo strisciante non è evidentemente un problema per qualche pro life nostrano dalle idee confuse, che idolatra questo personaggio come paladino dei valori cristiani, senza sapere che egli in 18 anni di potere non ha mai mutato, come potrebbe fare in pochi giorni visti i suoi poteri, una legge sull’aborto peggiore della 194 e che in quel paese gli aborti sono percentualmente sulle gravidanze totali più del doppio di quelli praticati in Italia e negli Usa.

Neppure il fatto che in Russia misteriosamente scompaiano o vengano assassinati giornalisti e esponenti di opposizione e che vengano arrestati gli oppositori che manifestano pacificamente, anche ragazzini come avvenuto e documentato pochi giorni or sono, è ritenuto per taluni un problema, l’importante è che si possa manifestare in Italia, poi che i russi si arrangino alla faccia della coerenza.

Forse non tutti sanno, però, che questo paladino della cristianità, e vi riporto sotto come fonte non un filoamericano stipendiato da Soros, di cui tutti parlano senza sapere di regola neppure chi sia, ma un giornalista che ho conosciuto come relatore in occasione di una conferenza organizzata anni fa nella mia città da Fn su “Il signore degli Anelli”, ha fatto entrare in vigore nel suo democraticissimo paese leggi liberticide con le quali vengono perseguitati e arrestati soprattutto non gli islamici, ma i cristiani non ortodossi, quindi ed in primo luogo i cattolici , i quali non possono fare proselitismo , predicare o pregare al di fuori delle Chiese, in quel paese dunque ad esempio, e ciò mi fa sorgere uno specifico dovere di denuncia, ci sarebbe vietato svolgere le nostre preghiere pubbliche all’esterno degli ospedali

www.lintraprendente.it/2016/10/ma-lo-sapete-che-putin-perseguita-i-cristiani/

Ciò mentre, come si ricorda nel pezzo, negli USA, che qualcuno considera all’origine dell’ateismo mondiale nonostante sia il paese con il maggior numero di cristiani praticanti, il 32% contro il 2,7% russo, la libertà religiosa è il primo diritto politico dei cittadini, sancito nel primo emendamento della costituzione federale varato addirittura nel 1791, libertà dalla quale viene fatta discendere ogni altra libertà.

Fratelli o amici cattolici, non amate masochisticamente il nostro nemico, ma aprite gli occhi, se siete in grado di farlo.

Avv. Pietro Guerini – Presidente nazionale Comitato NO194 ed omonima associazione

Comments off

IL GRANDE FIUTO POLITICO DEI GRUPPI E SITI PRO FAMILY E PRO LIFE PER IL NO : UN’ULTRA GENDER AL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

Convinti che con la vittoria dei NO si sarebbe sconfitto “il governo più laicista possibile”, come è stato testualmente definito, ed incapaci di comprendere , come da noi sostenuto in molteplici interventi anche scritti in questi mesi , che una comunità non rappresentata in parlamento come quella cattolica doveva votare a favore di una riforma costituzionale che potenziava gli istituti di democrazia diretta , a partire dal referendum abrogativo , unico mezzo alternativo al parlamento stesso per incidere sul processo legislativo , i gruppi e siti ( diligenti nel censurare le nostre posizioni , secondo una condotta forse emulativa del loro idolo Putin ) pro family e pro life oggi scoprono che non solo Renzi sostanzialmente non è stato mandato a casa con quel successo (Gentiloni è il suo braccio destro da anni ) , ma che il nuovo governo è ancor più laicista del precedente (stante la nomina della ultrà gender Valeria Fedeli al ministero dell’istruzione), che la loro meravigliosa costituzione (a cui si sono morbosamente avvinghiati come l’Anpi) non li tutela affatto , il tutto in attesa che la morte dei valori cattolici venga completata dall’ascesa al potere dei 5 Stelle , per i quali questi geni di strategia politica hanno lavorato con una campagna contrassegnata da una serie impareggiabile di falsità e di inesattezze giuridiche .

Quando cesseranno di rivendicare una vittoria nel referendum costituzionale del 4-12 e si renderanno conto di aver perso ?

Adesso le leggi laiciste come le abrogano, fermi restando i quorum alti referendari che hanno difeso , tramite i loro partner politici altrettanto laicisti che ospitano da anni fuoriusciti del partito radicale?

E alle tanto agognate elezioni politiche sono convinti di ottenere la maggioranza assoluta e in quale coalizione ?

La storia già nell’immediato ci sta dando ragione , anche se non c’è nulla di cui entusiasmarsi .

Non è sufficiente portare in piazza 1-2 milioni di persone , grazie al decisivo apporto dei neocatecumenali peraltro , occorre anche saperli condurre con un sufficiente grado di conoscenza del diritto e della situazione parlamentare , tanto laicisticamente disastrosa da escludere ogni miglioramento del quadro legislativo e ogni freno ad una deriva irreversibile nelle due camere , quindi nell’unica sede alternativa a quella referendaria.

Avv. Pietro Guerini – Presidente nazionale Comitato NO194 e omonima associazione

( no194.org )

http://www.corriere.it/scuola/universita/16_dicembre_12/valeria-fedeli-nuovo-ministro-dell-istruzione-120a3da0-c076-11e6-84a3-703e0bacaa0c.shtml

Comments off

REFERENDUM COSTITUZIONALE : I GRUPPI E SITI PRO FAMILY E PRO LIFE ( TRANNE IL COMITATO NO194 ) ESULTANO PER IL TRIONFO DELLA SINISTRA RADICALE ULTRALAICISTA A CUI HANNO CONTRIBUITO

Con la vittoria dei NO si determina un oggettivo spostamento dell’asse politico nazionale verso sinistra sotto un duplice profilo : rafforzamento all’interno del Pd della componente ex Pci-Pds-Ds bersaniana rispetto a quella della ex sinistra democristiana renziana e centralità del Movimento 5 Stelle , molto probabile vincitore delle prossime elezioni contro un Pd indebolito e un centro-destra (comunque laicista) in crisi di identità e diviso dalla pregiudiziale “anti-lepenista” berlusconiana , applicata alle ultime elezioni amministrative a Roma e, dopo il voto, dal fiduciario Parisi , premiato con un incarico a livello nazionale per la sconfitta subita alle elezioni comunali milanesi.

Le conseguenze di questo spostamento sulle tematiche di interesse cattolico sono chiare a chi conosce la politica e le cronache parlamentari, altri ne prenderanno atto con la bocca aperta e la lingua a penzoloni nel prossimo futuro : matrimoni e diritto di adozione per le persone dello stesso sesso , legalizzazione dell’eutanasia , abolizione dell’ora di religione e forse dell’obiezione di coscienza , altro che legge Cirinnà corretta con lo stralcio della step child adoption.

Sono orgoglioso di aver preservato il nostro Comitato dalla pesante responsabilità morale che incombe su chi , nella nostra area , ha svolto in questi mesi con una caparbietà ed una passione degne di miglior causa una suicida ( per quanto in concreto irrilevante, visto il divario di voti ) campagna per il NO , il cui successo ha prodotto gli effetti ed i vincitori di cui sopra , senza cogliere i vantaggi per la comunità cattolica che sarebbero derivati dal potenziamento degli istituti di democrazia diretta ( tra i quali il referendum abrogativo ) conseguente ad una vittoria dei SI per la quale mi sono battuto.

Avv. Pietro Guerini – Presidente nazionale Comitato NO194 e omonima associazione

( no194.org )

 

 

Comments off

LA SECCA BOCCIATURA DI “ UNO DI NOI “ : QUANDO ESSERE STATI FACILI PROFETI NON SUSCITA ALCUN ENTUSIASMO

La parte più arretrata e disinformata del mondo cattolico e pro life vive dopo decenni ancora nel mito di una storica ( e in origine sicuramente valida ) organizzazione di area come il Movimento per la Vita .

Ciò si traduce nel ritenere che ogni iniziativa debba avere il placet del Mpv , dei suoi vertici se non addirittura della totalità dei suoi aderenti .

A nulla vale ricordare a costoro che esso :

-da oltre trent’anni non è più abrogazionista ;

-ha un numero di iscritti nettamente inferiore al nostro ( oltre 20 000 , riuniti nella condivisione di un manifesto estremamente particolareggiato e concreto , che vincola tutti a partire dal sottoscritto , il che preclude correnti e contrasti , quanto meno tra persone costruttive e in grado di leggere un manifesto , quindi di leggere ) ;

-ha dimostrato in buona parte dei suoi vertici un atteggiamento antagonista se non aggressivo nei nostri confronti .

I più sprovveduti a livello di conoscenze logico-matematiche non comprendono , in ogni caso , che , essendo gli iscritti alle organizzazioni pro life nazionali non più di 25 000 e i partecipanti alle manifestazioni di area ( anche accettando le quantificazioni propagandistiche degli organizzatori e dei loro corifei ) non iscritti non più numerosi , i pro life italiani in senso latissimo sono 1/1000 dei votanti in un referendum ( il 40% almeno dei quali nostri aderenti ) .

Va , pertanto , ben tenuta presente la marginalità di questo settore di opinione pubblica , tanto più perché è quello che meglio ci conosce e che ha quasi nella sua totalità fatto una sua scelta a favore ( e tra di essi parecchi sono interni al Mpv ) o contro la nostra iniziativa referendaria , scelta fondata sulla condivisione o meno dell’abrogazionismo , il che assorbe e supera qualsiasi senso di appartenenza .

Chi è abrogazionista non può non aderire per eventuali contrasti tra il nostro comitato e la forza non abrogazionista alla quale aderisce , evidentemente non a caso , perché la condivisione di un ideale precede e giustifica l’adesione ad un movimento .

Ciò premesso , ricordo che nei giorni scorsi la Commissione europea ha bocciato l’iniziativa “ Uno di noi “ , lanciata dal Mpv e altri suoi alleati ultramoderati italiani ed europei nel maggio 2012 per porre fine alle attività ( quali ricerca , aiuto allo sviluppo e sanità pubblica ) che presuppongono la distruzione di embrioni umani , azione ufficiosamente e surrettiziamente presentata come diretta ad escludere il diritto di aborto al più alto livello continentale .

Nelle sua motivazioni la Commissione ha precisato che non presenterà una proposta legislativa basata sul contenuto di “ Uno di noi “ poiché le politiche adottate dagli Stati membri e dal Parlamento europeo sarebbero appropriate .

Una decisione del tutto scontata .

Scrivevo sul nostro sito www.no194.org già nel gennaio 2012 ( si veda il nostro archivio ) : “La rassegnazione si traduce anche nella diversificazione del proprio impegno in battaglie simboliche e purtroppo del tutto inutili , come quella generica per i diritti del concepito , totalmente ininfluente sul contrario diritto di interrompere volontariamente la gravidanza , per giunta combattuta in un ambito ultralaicizzato come quello europeo , “ ad abundantiam “ presso organismi giuridicamente incompetenti a decidere sulla legalizzazione dell’aborto” .

Precisavo ulteriormente nell’aprile 2012 : “Essa è totalmente ininfluente sul contrario diritto di interrompere volontariamente la gravidanza , se è vero che l’art. 462 c.c. , entrato in vigore nel 1942 , riconosce già la capacità di succedere al concepito che nasca nei 300 giorni successivi al decesso del marito della madre, ma ciò non ha impedito l’entrata in vigore 36 anni dopo della 194. Non solo , ma tale battaglia viene combattuta in un ambito ultralaicizzato come quello europeo , il che rende patetiche certe lezioncine vagamente sociologiche su come la società italiana sarebbe inadeguata a recepire un’iniziativa come la nostra , quando il nostro paese rimane uno dei 4-5 più cattolici ( quelli presso cui , di regola , sono in vigore le discipline più restrittive del fenomeno abortivo ) del continente .Da cui lo scontato rigetto dell’istanza da parte della Commissione europea , epilogo naturale delle petizioni , effimere e strumentali per definizione , a differenza del referendum abrogativo , mezzo attraverso il quale il popolo esercita in modo dirompente , efficace ed autosufficiente il proprio potere di democrazia diretta .Infine , sul piano tecnico , come ribadito anche di recente dalla Corte di Giustizia , gli unici organismi giuridicamente competenti a decidere sulla legalizzazione dell’aborto sono riconducibili agli stati nazionali e non risiedono presso le istituzioni comunitarie” .

Qualcuno mi ricordò come ai vertici del Mpv ci fossero 4 giuristi su 5 membri , l’intelligentone di turno scrisse che la battaglia pro life non doveva considerarsi una gara a chi fosse più bravo .

Per carità , nessuna competizione , ci mancherebbe , e , soprattutto , nessuna soddisfazione , i nostri avversari sono gli abortisti duri e puri , non quelli più sofisticati , soprattutto se hanno avuto il merito per primi di aver organizzato un referendum abrogativo della 194 .

Ma forse qualche mito sarebbe opportuno che venisse superato e che si escludesse la necessità che l’iniziativa referendaria , una volta intrapresa dal nostro comitato , debba ricevere il preventivo nulla-osta di altre organizzazioni che dimostrano una avvedutezza non certo eccezionale .

Un conto è perdere dopo aver combattuto , un conto è perdere in partenza .

Proporre “ Uno di noi “ in quella sede , in linea con quanto avevo anticipato , è equivalso a tentare di vendere un chilo di carne di maiale ad un vegano totalmente sdentato .

Ed aver appoggiato quella campagna non significa dover rinunciare a combattere e sostenere altre battaglie a difesa della vita nascente .

Attendo la Vostra adesione sul nostro sito www.no194.org .

Pietro Guerini – Presidente nazionale comitato NO194  e omonima associazione

Comments off

Pubblicato su “Il Mattino” del 6-1-2013

Il Mattino 2013.01.06

Comments off