Conferenza “ABORTO: ETERNA TRAGEDIA E NUOVO REFERENDUM”
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Stante l’esito del referendum del 1981 , la riproposizione di un’analoga iniziativa , diretta ad ottenere l’abrogazione della 194 , che ha legalizzato nel 1978 l’interruzione volontaria di gravidanza nel nostro paese , poteva apparire quanto meno antistorica e temeraria .
Dopo il mio articolo del 18-7-2009 , con cui essa è stata promossa , e la costituzione del sito www.no194.org ( attraverso cui si può aderire all’iniziativa stessa ) , avvenuta due mesi e 10 giorni dopo , mi sono trovato a gestire per la prima volta il sito medesimo , il 12-1-2011 , con 183 iscrizioni ( media 0,3 al giorno ) .
Un risultato che non contraddiceva di certo le perplessità originarie .
In realtà , grazie anche al contributo di elementi validi di diverse zone della penisola , a fine aprile avevamo già toccato le 600 adesioni ( media dal 12-1-2011 4,1 quotidiane ) .
Ad oggi , fine agosto 2011 , gli iscritti sono 2 500 , più che quadruplicati in 4 mesi ( media in quest’ultimo lasso di tempo pari a 15,8 adesioni al giorno ) .
La progressione è evidente , trovo superfluo definirla con aggettivi , davvero inutili di fronte all’inesorabilità delle cifre .
Alla luce della risposta positiva all’operazione , in questi giorni sto procedendo al radicamento territoriale del nostro movimento .
Una fase che mi sta parimenti impressionando per la disponibilità e l’entusiasmo delle persone contattate .
La nostra battaglia riunisce componenti diverse della società , è apartitica , apolitica e aliena da quelle rivalità tra associazioni che ben conoscono coloro che frequentano quell’ambito , in linea con le mie caratteristiche di partenza , in quanto non iscritto ad alcun partito ( come pure oggi ) né associazione , ed è aperta a chiunque voglia collaborare con questa battaglia ideale .
Battaglia ideale che ha , però , un obiettivo assolutamente concreto ed imprescindibile , ben individuato nel nostro manifesto riportato sul sito : abrogare la l. 194 per via referendaria ( l’unica praticabile in concreto ) , escludendo qualsiasi ipotesi di trattativa con il potere parlamentare , che verrebbe condotta ignobilmente sulla pelle del nostro prossimo .
La rinuncia al referendum, dunque, non sarebbe da noi accettata neppure dietro l’impegno (alquanto remoto ad oggi, peraltro) di quel potere a modificare in senso restrittivo la legge , modifica che potrebbe dunque solo essere frutto di una decisione unilaterale dei partiti attraverso i propri gruppi alla Camera ed al Senato .
Certo gli ostacoli sono molti ed anche gli avversari .
Circa i primi , sarebbe la prima volta nella storia della nostra repubblica che un referendum si svolgerebbe a seguito di un’iniziativa spontanea , realmente proveniente dal basso , senza l’appoggio organizzativo delle opulenti forze parlamentari , tanto che è stata inevitabile la costituzione di un’associazione “ ad hoc “ .
E le premesse sembrano avallare questo risultato .
Quanto agli avversari , sono davvero molti e cito per tutti un episodio recente .
Mi trovavo nei giorni scorsi a Rimini , al Meeting organizzato da CL , per raccogliere adesioni (come avvenuto , anche tra appartenenti all’organizzazione dell’evento) , quando , verso la fine della giornata , mi sono sentito contestare da un dichiarato esponente sessantenne del Movimento per la Vita ( il quale ultimo aveva allestito “ in loco “ uno stand , con diversi libri in vendita ) l’assenza delle dovute autorizzazioni , il che mi ha indotto a procedere nel mio intento con maggiore efficacia .
Evidentemente , la diabolica capacità persuasiva del partito radicale è tale da aver prodotto effetti anche in taluni ( mi auguro pochi ) militanti del suo storico avversario di trent’anni fa ( verso il quale ho ad oggi espresso solo parole di elogio , in memoria di un passato glorioso , quanto meno nelle intenzioni ) , che si surrogano ai pannelliani in loro assenza per contestare le iniziative rivolte contro la tanto ( giustamente ) vituperata legge 194 .
Non escluderei , per il futuro , operazioni di disturbo , emulative o di forte dissenso .
Del resto già nel maggio dello scorso anno un esponente milanese del MPV , nella mia città , mi pronosticò un breve durata dell’operazione , evidentemente sbagliandosi , e , comunque , la sua inutilità , in quanto , a suo dire , la Corte europea dei diritti dell’uomo avrebbe escluso la sovranità legislativa dei singoli paesi dell’UE in materia con un’imminente sentenza , poi emessa nel dicembre sempre del 2010 ed avente contenuto opposto , come ho ricordato nel mio articolo pubblicato il 31-3-2011 .
Invito , quindi , tutti gli aderenti alla nostra iniziativa a non scoraggiarsi per le possibili azioni e prese di posizione contrarie provenienti per lo più da alcuni vertici ( le basi ci stanno appoggiando , anche lanciando strali verso le organizzazioni di appartenenza ) di una parte del mondo pro life e cattolico, che potrebbero percepirci come concorrenziali , proprio perché queste azioni e prese di posizione potrebbero essere tutt’altro che obiettive e disinteressate , ma animate da un atteggiamento più ostico ancora di quello dei nostri avversari sul piano ideale .
D’altro canto , una volta approvato con l’adesione il manifesto , l’iscritto che , cadendo in contraddizione con se stesso , dovesse contestare la ( non negoziabile ) finalità referendario-abrogativa dell’iniziativa consacrata in quel testo si porrebbe automaticamente e da solo al di fuori dell’operazione .
Ricordo per gli aderenti capitolini la conferenza di Roma del 8-10-2011 , ore 18,30 , presso l’Hotel Polo , quartiere Parioli .
Sarà anche un’altra occasione per ringraziare la gente che ci sta appoggiando con tanta passione e che sta fattivamente collaborando con noi .
Con l’augurio che tanti ancora , tra i 2 500 già iscritti ed i successivi aderenti , vogliano impegnarsi ulteriormente in questa battaglia , esprimendo , quindi , la loro aggiuntiva disponibilità a partecipare alla futura raccolta delle firme ed a dedicare a tale incombente qualche ora del proprio tempo . Â
Pietro Guerini – Portavoce nazionale no194
Pubblicato su www.riscossacristiana.it il 31-8-2011
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