Archive for Ottobre, 2013

SABATO 2 NOVEMBRE 2013 ( ORE 9-18 ) : 9 ORE PER LA VITA ORGANIZZATA SU BASE REGIONALE DA NO194 ALL’ESTERNO DI STRUTTURE OSPEDALIERE

Ricordo che il 2-11-2013 , come ogni primo sabato di mese dispari , ricorrenza che cade in una data particolarmente significativa , si svolgerà all’ingresso di diversi ospedali , dalle ore 9 alle 18 , la nostra 9 ore di preghiera per la Vita .

Un evento con il quale si commemorano i 6 milioni di concepiti ( secondo i dati ufficiali ministeriali ) soppressi dall’entrata in vigore della 194 , che si svolge a sostegno dell’iniziativa referendaria del nostro comitato , diretta all’abrogazione di tale legge , e che , alla luce del successo raccolto ad oggi e della nostra crescita , si sta estendendo su base regionale sino a coprire quasi tutto il territorio nazionale .

In particolare , la 9 ore si terrà almeno nei seguenti luoghi e presso le strutture sottostanti :

Aosta ( Beauregard , via Vaccari 5 )

Torino ( S. Anna , via Ventimiglia 3 )

Genova ( S. Martino , viale Benedetto XV )  

Milano ( Niguarda , piazza Ospedale Maggiore 3 )

Vicenza ( S. Bortolo , via Rodolfi 37 )

Trieste ( Burlo Garofolo , via Istria 65 )

Piacenza ( Guglielmo da Saliceto , angolo cantone del Cristo 2/via Campagna )

Firenze ( A. O. Careggi , largo Brambilla 3 )

Perugia ( S. Maria della Misericordia detto “ Silvestrini “ , loc. S. Andrea delle Fratte )

Roma ( S. Giovanni-Addolorata , via dell’Amba Aradam 9 )

Campobasso ( Cardarelli , contrada Tappino )

Caserta ( S. Anna , via Roma 124 )

Potenza ( S. Carlo , via Polito Petrone snc )

Cosenza ( Annunziata , via Migliori 5 )

Catania ( Garibaldi Nesima , via Palermo 636 )

Cagliari ( Brotzu , piazzale Ricchi 1 )

Colgo l’occasione per invitare tutti coloro che intendono aderire all’iniziativa referendaria a formalizzare tale adesione tramite il sito www.no194.org ed a comunicare , richiesta estesa anche ai già iscritti che non lo avessero fatto in passato , la loro disponibilità ad aiutarci nella raccolta ufficiale delle firme .

Ricordo che il nostro comitato , al quale hanno aderito quasi 20 000 italiani , in pratica il 90% degli iscritti a gruppi pro life ufficiali e non immaginari del nostro paese , è presente e radicato a livello provinciale , proprio in linea con la capillare estensione della 9 ore , la quale rappresenta un’occasione per affermare le ragioni degli ultimi a difesa della Vita contro tendenze culturali satanistico-nichilistiche , contro orientamenti ideologici liberticidi , fondati sulla sopraffazione violenta , più affini alla realtà criminale che a quella politica , contro il predominio della logica cinica del profitto e dell’interesse di comodo sul diritto della persona ad esistere .

Pietro Guerini–Presidente nazionale comitato NO194 e associazione NO194 (www.no194.org)

Comments off

LE POLEMICHE INTERNE AL MONDO CATTOLICO SORTE SULLE DICHIARAZIONI DI PAPA BERGOGLIO : LA POSIZIONE FORMALE E SOSTANZIALE DEL COMITATO NO194

In questi giorni sono sorte diverse polemiche all’interno del mondo cattolico su recenti dichiarazioni rese da Papa Bergoglio .

Ora , dal punto di vista sostanziale , va premesso che la nostra iniziativa :

a ) nasce dall’esigenza civica di garantire una tutela giuridica alla Vita del nostro prossimo più debole e indifeso , non è eterodiretta , non è subordinata a specifiche (anche qualora apprezzate) approvazioni esterne , in quanto tesa inderogabilmente ed a tempo indeterminato ad ottenere l’abrogazione delle leggi abortiste , quindi attualmente della l. 194/78 ;

b ) è monotematica , in quanto si occupa esclusivamente di aborto .

Ciò premesso , sul piano strettamente formale , la consapevolezza dell’innegabile ruolo storicamente svolto in chiave antiabortista dalla Chiesa cattolica ed il grosso successo ottenuto dalla nostra iniziativa presso ambienti cattolici non riconducibili ad un ibrido filone culturale cattocomunista impongono al comitato NO194 di dissociarsi preventivamente ed esplicitamente da ogni opinione negativa o critica che , con qualsiasi argomentazione di sostegno che non sia strettamente connessa al nostro scopo specifico , possa essere eventualmente espressa da un proprio iscritto nei confronti di Pontefici passati , presenti o futuri .

Tale opinione dovrà intendersi manifestata dal medesimo a titolo strettamente personale , nell’ambito di dispute di carattere religioso-teologico estranee alla natura monotematica della nostra organizzazione .

Il rispetto formale , naturalmente , non significa una scelta di campo in merito all’oggetto delle dichiarazioni espresse dal vertice assoluto della Chiesa cattolica .

Quindi ed a scanso di equivoci :

-dal punto di vista formale s’impone un particolare rispetto verso la figura del Papa , in quanto vertice di un’organizzazione innegabilmente significativa per la battaglia che stiamo conducendo ;

-sotto il profilo sostanziale il comitato NO194 non può in quanto tale svincolarsi da una neutralità che consegue dallo scopo specifico per cui è nato e che non può essere derogata dalle prese di posizione di un suo aderente , naturalmente libero , quando parla a titolo personale , di esprimere le proprie opinioni su ogni tematica .

Non sta al nostro comitato analizzare criticamente le parole del Papa espresse su temi diversi da quello della soppressione della Vita nascente , valutarne la conformità con i princìpi della dottrina cattolica , censurare epurazioni compiute da organi diretti da appartenenti alla Chiesa da sempre in linea con il Vaticano , inneggiare ad una riforma delle istituzioni ecclesiastiche , auspicare una discontinuità con le gestioni passate del soglio pontificio .

Pietro Guerini – Presidente e portavoce nazionale NO194

Comments off

LETTERA APERTA AGLI ISCRITTI AL MOVIMENTO PER LA VITA ANCORA CONVINTI CHE LA 194 ANDREBBE ABROGATA CON UN REFERENDUM : ADERITE AL COMITATO NO194

Nel lontano 1981 si svolse il primo referendum abrogativo della legge 194 .

Quella consultazione fu organizzata dal Movimento per la Vita che dimostrò , a differenza di altri gruppi o singoli pro life , di comprendere l’importanza della legge nella determinazione dei comportamenti degli individui , la sua funzione culturale .

L’esito negativo di quella consultazione fu figlio non solo di un clima politico-massmediatico particolarmente difficile , pesantemente connotato in termini ideologici , ma anche di una serie di errori , che peraltro vengono compiuti da chi opera e non da chi si limita a criticare senza un progetto ( se non editorial-commerciale ) , ed anche in questo senso il MPV si distingue da altre realtà di area .

Anzitutto , gli organizzatori di quella consultazione non riuscirono mai ad affrancarsi ( e forse non lo vollero neppure realmente ) dalla loro immediata identificazione con una formazione politica , sia pur di maggioranza relativa nel paese e caratterizzatasi in parte quanto meno per silenzi , neutralismi , omissioni e distinguo strategici .

Come ho sempre sostenuto , sin dal momento in cui ho fondato il comitato NO194 , una battaglia come questa deve prescindere dalle sigle di partito , onde scongiurare strumentalizzazioni di sorta destinate a segnarne l’esito in senso negativo , e deve sottrarsi a schieramenti e veti , aprendosi liberamente e a 360 gradi verso tutte le possibilità divulgative .

In secondo luogo , il MPV apparve agli occhi dell’opinione pubblica come un’organizzazione confessionale , che operava nell’ambito di una diatriba laici-cattolici , destinata per ragioni numeriche ad una inesorabile sconfitta dei secondi .

Un conto è essere credenti , condizione che mi riguarda pienamente , altro è avvinghiarsi esclusivamente alle proprie convinzioni religiose in mancanza di ulteriori argomenti che possano rafforzare una tesi e ampliare il consenso .

Argomenti che nel nostro caso non mancano davvero ed ai quali ricorriamo ampiamente per sostenere la nostra iniziativa .

Ci furono , poi , una serie di errori di carattere tecnico , non il più clamoroso dei quali la scelta del trimestre di raccolta delle firme in estate ( del 1980 ) , coinvolgendo così pienamente il periodo in cui gli italiani sono meno presenti sul territorio nazionale e sono più distratti da impegni di ogni tipo ( anche civici e di coscienza ) .

Un errore che Pannella , a prescindere dalla legittimità in termini temporali della sua raccolta , è riuscito a perfezionare quest’anno , ricorrendo al periodo metà giugno-metà settembre , forse al fine di coinvolgere con certezza le ferie di qualsiasi italiano .

Certo , i radicali hanno rispetto a noi ben altri strumenti , forti non certo del fresco 0,2% di consensi ottenuto alla recenti elezioni politiche , ma dei 5 milioni di euro che ogni anno da un quarto di secolo noi contribuenti versiamo alla loro emittente radiofonica di partito e dell’aiuto fornitogli dal Pdl , nella persona del suo stesso leader , che ha apposto la propria firma ai quesiti , circostanza questa immortalata dalle telecamere e quindi non frutto della tipica dietrologia italica , e sostenuto organizzativamente con le proprie strutture lo sforzo dei promotori .

Ora, alla luce dell’esito decisamente negativo ( 68-32% ) di quel datatissimo referendum del 1981 , svoltosi in coda agli anni di piombo, nessuno ci potrà seriamente contestare di peggiorare gravemente tale curriculum con un’iniziativa diretta a ribaltare una situazione disastrosa, non condividendo che ci si crogioli nella sua contemplazione, timorosi di perdere il nulla ottenuto .

Al contrario, la sconfitta registrata in quella consultazione ha determinato in alcuni un atteggiamento di rassegnazione , che non è nient’altro che la ratifica della sconfitta medesima , permanente da oltre un trentennio .

Ecco che i vertici del MPV , ferma restando una valutazione negativa della legge , della quale non è stata ignorata l’importanza , hanno considerato la via abrogativa ( e referendaria ) assolutamente , costantemente e pubblicamente impraticabile .

Lo stesso fondatore e leader storico dell’organizzazione, On. Carlo Casini, ha così espresso la sua posizione, ormai costante da trent’anni, ad esempio in occasione del convegno nazionale dei CAV, svoltosi a Roma dal 23 al 25-11-2007: “ Non cambiamo il nostro giudizio integralmente negativo sulla 194 , ma nonostante questo e nel prioritario interesse di offrire una maggior tutela del diritto alla vita di tutti gli italiani , nati o non nati , siamo disposti a lavorare insieme alle forze politiche ed alle istituzioni per individuare alcuni aspetti che rendano questa legge meno ingiusta e disumana “.

Una posizione ribadita dal Vicepresidente del MPV Dott. Giuseppe Anzani solo un paio di anni fa , il 4 novembre 2011 , allo stesso evento ( dichiarazione riportata dal quotidiano Avvenire , a pag. 14 del suo numero del giorno successivo ) .

Nulla a che vedere , quindi , con ogni intento abrogativo .

In primo luogo , si legge in queste dichiarazioni una fiducia nelle forze politiche, non certo clamorosa in un parlamentare europeo (nelle file dell’UDC), nonostante oltre trent’anni di assoluta inattività del potere legislativo sul tema e nonostante lo stesso leader ed omonimo di quel partito Pierferdinando Casini dichiari costantemente che la 194 andrebbe pienamente attuata, con il potenziamento dei consultori familiari.

Inoltre , si auspica espressamente e remissivamente l’individuazione di “ alcuni aspetti “ su cui lavorare “ che rendano quella legge meno ingiusta e disumana “ .

E’ pacifico , quindi, un cambio di rotta compiuto dal MPV rispetto a quell’orientamento originario , abrogazionista , in quanto una legge che autorizza un fenomeno profondamente negativo non va migliorata ma abrogata , nei limiti , come ovvio , in cui ciò sia costituzionalmente possibile e nel rispetto della Vita della stessa donna , già tutelata prima dell’entrata in vigore nel 1978 della 194 , stante la vigenza e l’applicazione giurisprudenziale della scriminante di cui all’art. 54 c.p. ( stato di necessità ) nel caso che quella Vita fosse posta in grave pericolo dalla prosecuzione della gravidanza ( un’eventualità , tanto più oggi , assolutamente remota ) .

Ebbene , noi a quell’orientamento abrogazionista ci siamo sempre ispirati e , pur nel personale rispetto verso una figura gloriosa del nostro mondo , come quella dell’on. Carlo Casini , stiamo conducendo una battaglia per riproporre quella consultazione , con una struttura che conta oggi quasi 20 000 aderenti e un numero importante di attivisti .

A tal ultimo proposito , invito tutti gli aderenti a NO94 a comunicare il proprio impegno , anche rinnovando non certo la propria iscrizione ma la loro dichiarazione di disponibilità a contribuire attivamente a questa iniziativa civica come volontari per la raccolta ufficiale delle firme , dandone comunicazione al referente provinciale, o , in sua assenza o conoscenza , al sottoscritto scrivendomi a no194@hotmail.it .

Ed invito gli iscritti al MPV che condividano la scelta originaria di tale organizzazione a procedere analogamente, iscrivendosi aggiuntivamente, se non fatto in precedenza, al comitato NO194, tramite il sito www.no194.org, per proseguire questa battaglia che non può essere abbandonata .

E ciò prescindendo da ragioni strategiche e di bottega , perché un’organizzazione non deve essere un fine ma un mezzo per affermare e difendere dei princìpi , ed in nome di argomentazioni strettamente ideali , dovendosi rigettare in modo radicale tutte le giustificazioni di un mutamento di indirizzo fondate su motivazioni storiche , a prescindere dalla loro infondatezza .

Il concepito del 2013 , infatti , ha la stessa dignità del concepito del 1981 e noi , se veramente antiabortisti e non semplicemente pro life , dobbiamo combattere per la sua sopravvivenza , oggi rimessa in ossequio alla legge alla discrezione di altri , con il trionfo di tutti gli interessi non solo di comodo , ma anche economici annessi e connessi .

Avv. Pietro Guerini–Presidente nazionale comitato NO194 e associazione NO194 (www.no194.org)

Comments off

CONFERENZA: ABORTO ETERNA TRAGEDIA E NUOVO REFERENDUM

Locandina Conferenza 24.10.2013

Comments off