Conferenza: “ABORTO: ETERNA TRAGEDIA E NUOVO REFERENDUM”
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Sabato 12-4-2014 si svolgerà a Milano , dalle ore 15 alle ore 18 , la nostra manifestazione nazionale , un corteo che percorrerà il pieno centro della città meneghina , partirà da piazzale Cadorna ( stazione di metropolitana , linee 1 e 2 ) con arrivo in piazza Medaglie d‘Oro , seguendo il percorso foro Buonaparte , largo Cairoli , via Cusani , via Broletto , piazza Cordusio, via Orefici , via Mazzini ( a lambire Piazza Duomo ) , piazza Missori , corso di Porta Romana ( stazione di metropolitana , linea 3 ) .
Il titolo della manifestazione è ” NO194 per l’abrogazione referendaria della legge 194 ” .
Una manifestazione dinamica che si affianca ai tanti sit-in mensili che caratterizzano la nostra attività , dalle 9 ore di preghiera su base regionale all’esterno degli ospedali il primo sabato dei mesi dispari , alle adorazioni eucaristiche il primo sabato dei mesi pari ( si vedano le sedi su www.no194.org ) .
Una scelta obbligata alla luce dei nostri oltre 20 000 iscritti e del grosso successo raccolto da queste iniziative .
Questa manifestazione , che contribuirà ad un’ulteriore crescita di NO194 , non rappresenta :
-una scelta originale , se è vero che i primi cortei risalgono alla notte dei tempi , tanto che nessuno tra i nostri contemporanei può vantare di detenere la primogenitura della formula ;
-una sfida verso la nostra controparte , giacché , a mio modesto avviso , è di tutta evidenza che i difensori della 194 potrebbero organizzare , ad esempio nel centro di Roma , una manifestazione analoga radunando un milione di persone ( cifra in grado di far impallidire i numeri di qualsiasi corteo pro life , anche generico ) , vista la ben maggiore vocazione piazzaiola di quell’area politico-culturale ;
-il fine della nostra azione , bensì uno strumento di propaganda della nostra operazione referendaria , il che rende questo evento , al pari di tutti quelli che organizziamo , di portata , significato e matrice assolutamente inequivocabili , concepito in vista di un‘iniziativa concreta, addirittura ben definita dal punto di vista legislativo e costituzionale , nell’assoluta consapevolezza che una legge è fondamentale anche nel determinare l‘orientamento culturale della collettività e che la sua abrogazione non può essere realizzata mediante manifestazioni di piazza .
Qualche nostro isolato iscritto mi ha chiesto di presentare questo evento in modo sfumato , al fine di renderlo più appetibile , ma preferiamo avere partecipanti selezionati dalle idee , in nome della trasparenza , una manifestazione non è una gabbia con cui intrappolare persone nell’ambiguità .
Chi ha paura di scelte chiare e non conformi al pensiero ufficiale , nelle sua diverse sfumature favorevoli alla 194 , quel sabato può dedicarsi ad altro senza problemi .
Vi attendo , dunque , il più numerosi possibile , ma nella consapevolezza che la nostra forza prescinde dai numeri ( se non da quelli strettamente legati ad un incombente referendario ) ed è identificabile in quella concretezza , che sfugge ad ogni interpretazione ,  e nella nostra compattezza , trasparenza ed identità .
Ben altri numeri , stante l’ampiezza della sua matrice , può vantare la Marcia per la Vita , evento che si svolgerà nel centro capitolino nelle prossime settimane , anche se la prima edizione a Desenzano del 2011 registrò 300 presenze (dato confermato pressoché unanimemente dalla stampa) e nessuno come il sottoscritto lo può affermare con certezza , avendo avvicinato in quell’occasione personalmente tutti i partecipanti per raccogliere le adesioni al nostro comitato ( ad oggi oltre 20 000 ).
Per tale motivo è tutt’altro che sgradito l’invito alla manifestazione di quest’anno , un invito che si può evincere dal documento di cui sotto :
Ed un invito , peraltro , con diverse limitazioni , se è vero che :
-ci è stato impedito sin dalla prima edizione di intervenire al convegno ( della durata di 4 ore ) anche solo per 5 minuti ;
-ci è stata bandita l’esibizione di croci ritenute vistose ;
-siamo stati invitati a pagare per poter apporre un banchetto per la raccolta delle adesioni all’esterno del convegno di quest’anno .
Lo sveglissimo di turno potrà motivare questa scelta ( del tutto legittima , ciascuno segue la propria linea ed il proprio indirizzo , anche imponendo costi ) come giustificata da ragioni personali , addebitandomi chissà quali colpe .
La mia unica colpa è stata quella di aver dichiarato da subito , quindi sin dal 2011 , che questo evento , che riesce oggi a riunire sino a 20 000 persone in nome del genericissimo concetto di difesa della Vita , non aveva una connotazione abrogazionista , se è vero che colui che da più parti è stato indicato come l’artefice della Marcia aveva pubblicamente dichiarato come la legge che disciplina l’aborto non assume una rilevanza centrale nel tema ( si legga l’intervista http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=2049 ) rispetto all’atteggiamento culturale di un paese , negando l’importanza culturale che una legge in sé riveste .
Abbiamo anche aggiunto che già alla seconda edizione del 2012 , la prima molto partecipata , illustri e invitati partecipanti ( il sindaco e on. Alemanno , l’on. Lupi e il sen. Gasparri ) avevano dichiarato che la 194 andava pienamente applicata , mediante il potenziamento dei consultori familiari .
Schiumando bile , qualcuno , senza peraltro riuscire ad opporre alcuna argomentazione razionale alla prima eccezione , stante il contenuto inequivocabile di quell’intervista , dichiarò che costoro erano sostanzialmente degli infiltrati , non rappresentavano l’ufficialità dell’evento .
Lo scorso anno a gennaio , in una lodevole intervista , la portavoce della Marcia sostenne che gli organizzatori della stessa non rappresentavano un movimento , ma lavoravano per un evento di un giorno al fine di dare spazio a tutte le anime del pro life nazionale , rivendicando , nel contempo , la matrice abrogazionista del medesimo ( si veda http://www.corrispondenzaromana.it/marcia-per-la-vita-2013-intervista-a-virginia-coda-nunziante/Â ) .
Di qui la speranza , sia pur intrisa di diffidenza , di una svolta nella matrice della manifestazione .
Ecco che lo scorso anno , però , abbiamo visto sfilare alla Marcia le pettorine gialle del Movimento per la Vita, del tutto legittimamente impegnate a pubblicizzare la raccolta “ Uno di noi “, diretta a riconoscere diritti dell’embrione in una sede non solo profondamente laicista come quella comunitaria, ma pure incompetente a decidere sul diritto di aborto, decisione che spetta ai singoli Stati(http://it.radiovaticana.va/news/2013/05/12/campagna_nazionale_uno_di_noi_in_difesa_dellembrione_e_marcia_per/it1-691263) .
Il MPV , organizzazione che rispettiamo per la sua storia pur nella differenza profonda di posizioni , come noto , da tempo ribadisce , al pari dei parlamentari sopra citati , che la 194 va pienamente applicata mediante il potenziamento di consultori familiari ed ha abbandonato da oltre trent’anni ogni vocazione abrogazionista ( si veda http://no194.org/?m=201204  ) .
Se l’obiettivo è incrementare i partecipanti alla Marcia , il MPV , che ha appoggiato la radicale Bresso alle elezioni regionali piemontesi qualche anno fa contro il sia pur timido pro-life Cota , può offrire dei margini di miglioramento davvero notevoli , aprendo scenari di coinvolgimento molto ampi , che non escludono nessuno .
Infiltrati anche i militanti del MPV ?
No, la presenza delle pettorine gialle venne rivendicata con orgoglio dall’artefice citato(http://it.radiovaticana.va/news/2013/05/12/campagna_nazionale_uno_di_noi_in_difesa_dellembrione_e_marcia_per/it1-691263) .
E’ stata un’eccezione ?
Assolutamente no , quest’anno il Movimento per la Vita ha regolarmente suoi esponenti invitati al convegno ufficiale della manifestazione (si veda http://www.marciaperlavita.it/marciaperlavita-evento/convegno-nazionale-per-la-vita/ ) .
Appare così evidente che se la Marcia è lodevolmente aperta a tutti ( un’occasione per tutti , imbavagliati o meno) , solo i partecipanti ufficiali, forse, esprimono una linea unitaria, giuridicamente non pro life ma pro choice , quindi contraria all’abrogazione della legge ed alla responsabilità penale della donna e del medico protagonisti di un evento abortivo .
Sul tema non ci sono davvero terze vie , poiché una persona o nasce o non nasce : quindi si può essere a favore o del diritto di scelta della madre o del diritto di nascita del figlio [ l’unico caso intermedio , aborto nell’ipotesi di grave pericolo di vita della donna che porti a termine la gravidanza , è già risolto in radice dall’incostituzionalità radicale dichiarata dalla Consulta nel 1981 di un quesito abrogativo che si estenda ad esso , per palese violazione dell’art. 32 della cost. ( diritto alla salute ) ed era già ammissibile prima dell’entrata in vigore della 194 , stante la vigenza dell’art. 54 c.p. (stato di necessità ) a favore della gestante e del medico ] .
Il pro life che viene affermato , quindi , forse è filosofico , poetico e metafisico , non giuridico e concreto .
Non a caso l’artefice citato è stato candidato alle elezioni politiche del 2008 nelle lista “ Aborto ? No , grazie “ di Giuliano Ferrara , il quale ultimo ha più volte dichiarato che la 194 non va abrogata in quanto essa ha sconfitto la piaga dell’aborto clandestino ( si veda http://no194.org/?p=417  ) .
Nel momento in cui la Marcia vuole dar lodevolmente spazio a tutti , dai difensori della legge agli abrogazionisti , non può trasmettere messaggi univoci ( “ In difesa della vita senza compromessi “ , come recita il sottotitolo ufficiale dell’evento ) senza cadere in una contraddizione di fondo oggettiva e della quale i terzi rispetto agli interessati dovrebbero opportunamente prendere atto , senza raccontare storielle agli altri ed a se stessi .
Non si può rappresentare tutti e tutto , come insegna la parabola politica del non a caso extraparlamentare Fini che , nel suo spaziare a 360° con dichiarazioni riconducibili a qualsiasi area politica , affermava che oggigiorno contano i leaders e non gli ideali .
E talvolta è bene ammettere di non aver ben compreso, senza scagliarsi contro coloro che cercano di far capire l’errore di analisi nel quale si è incorsi, dimostrando tale errore con il corredo di un’inequivocabile e inattaccabile documentazione, come quella allegata al presente testo .
A costoro non rimane altro che schiumare rabbia senza alcuna argomentazione razionale o censurare , destino che riguarderà anche il presente pezzo .
Tanto ciò è vero che , ad esempio , la nostra 9 ore viene ignorata da tutti i siti ufficiali di area , ad eccezione di uno , che ha però cura di non indicare il comitato organizzatore , quasi che il comunicato che riceve provenisse da Marte , al punto che l’evento ( e persino il referendum ) pare organizzato dal sito stesso , si veda :
-per il 1-3-14 : http://www.notizieprovita.it/attivita/9-ore-di-preghiera/
-per la precedente edizione del 4-1-14 : http://www.notizieprovita.it/notizie-dallitalia/9-ore-di-preghiera-per-bambini-abortiti/
Anche per questo iscrivetevi al nostro comitato tramite il sito www.no194.org .
Pietro Guerini–Presidente nazionale comitato NO194 e associazione NO194
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