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PREGHIERA NAZIONALE DEL COMITATO NO194 A BOLOGNA : SPOSTAMENTO A SABATO 19-12-15 , ORE 9-13,30

Sabato 19 dicembre 2015 si svolgerà nella centralissima piazza S. Giovanni in Monte a Bologna il nostro secondo evento nazionale di preghiera contro la legalizzazione dell’aborto volontario ed a favore del referendum abrogativo della legge 194 .

Evento che , su base regionale , si tiene il primo sabato dei mesi dispari dalle ore 9 alle 18 e che avrà nel capoluogo emiliano un orario dimezzato ( ore 9-13,30 ) a seguito delle limitazioni imposte dalla locale questura .

Un’evidente soluzione di compromesso rispetto all’originaria richiesta ( più volte reiterata e riferita al sabato precedente ) , frutto di intense trattative e che risente del clima ateistico-marxista che opprime questa città ( culturalmente eccellente ) , al punto di gravare particolarmente sull’operato delle forze dell’ordine , condizionando la portata dei provvedimenti autorizzativi concessi a coloro che non sono riconducili a quella matrice .

Nel momento stesso in cui persino le conservatici e laicizzate formazioni politiche parlamentari invitano nelle proprie sedi il sottoscritto a convegni sulla 194 , come quello che si terrà a Roma il prossimo 11-12-2015 presso la sede nazionale di Forza Italia , appare del tutto paradossale che la nostra attività subisca limitazioni nelle piazze e nei luoghi pubblici , che dovrebbero essere naturale teatro della libera manifestazione del pensiero .

A titolo personale rinnovo l’appello che già rivolsi nel giugno scorso a tutte le forze democratiche del paese affinché organizzino a pioggia eventi nel territorio felsineo onde introdurre gli anticorpi necessari per liberare la città da tale clima oppressivo , restituendo Bologna a tutti gli effetti alla repubblica italiana ed alla vigenza dei princìpi giuridici che caratterizzano la nostra carta costituzionale .

Iscrivetevi al nostro comitato attraverso il sito www.no194.org .

Avv. Pietro Guerini – Presidente nazionale comitato NO194  e omonima associazione

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COMUNICAZIONE DI OGGI 28-11-2015 DELLA QUESTURA DI BOLOGNA : SPOSTAMENTO DELLA 9 ORE DEL 12-12-15 ( RICHIESTA DA 6 MESI ) E DIFFICOLTA’ A RAGGIUNGERE UN ACCORDO PER UNA QUALSIASI DATA : A BOLOGNA SI PUO’ PREGARE IN PUBBLICO ?

Non solo la città felsinea è l’unica in Italia in cui ci viene negata la possibilità di pregare all’esterno di un ospedale , come ci è stato ribadito stamane , ma risulta alquanto arduo se non impossibile trovare una data in cui svolgere una 9 ore di preghiera contro la legge 194 e la legalizzazione dell’aborto volontario , a motivo di sistematiche ragioni di ordine pubblico , non certo a noi imputabili .
Vi aggiornerò sugli sviluppi a metà della prossima settimana , quando , nonostante le enormi difficoltà che ci vengano frapposte , conto di poter indicare luogo , data ed ora dell’evento , ad affermazione dei diritti tutelati dagli artt. 17,19 e 21 della costituzione .

Avv. Pietro Guerini – Presidente nazionale comitato no194 ed omonima associazione

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LA SECONDA 9 ORE NAZIONALE DI PREGHIERA DEL COMITATO NO194 SEMPRE A BOLOGNA, DOPO IL SUCCESSO DELLA PRIMA

Sabato 12 dicembre 2015 , ore 9-18 si svolgerà all’esterno dell’ospedale Maggiore di Bologna la nostra seconda 9 ore nazionale di preghiera contro l’aborto ed a favore del referendum abrogativo della legge 194 .

Evento che ha un suo svolgimento ordinario su base regionale il primo sabato dei mesi dispari sempre dalle ore 9 alle 18 .

Con la prima edizione del 13 giugno 2015 auspicammo e forse contribuimmo ad avviare il processo di democratizzazione della città felsinea, sviluppatosi in questi mesi con diverse manifestazioni anche politiche di segno opposto rispetto a quello imperante da sempre in quella città .

Fummo noi i primi a denunciare l’emergenza democratica bolognese , descrivendo politicamente il capoluogo emiliano ( culturalmente tanto vivace ed apprezzabile ) come un’enclave nordcoreana nel territorio nazionale :

http://it.geosnews.com/p/it/emilia-romagna/bo/bologna/aborto-guerini-no194-bologna-come-la-corea-del-nord_6747907 Ciò sulla scorta delle polemiche insorte per quella semplice veglia di preghiera. Come si ricorderà il sindaco di Bologna Merola , del partito dell’attuale Presidente del Consiglio , che si autodefinisce ” democratico ” , chiese ufficialmente al Prefetto locale di emettere un’ordinanza che vietasse l’evento :

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/06/01/news/il_pd_contro_gli_antiabortisti-115817559/ Non solo , ma SEL , formazione politica di appartenenza del Presidente della Camera, e Rifondazione comunista s’impegnarono nei loro siti locali ad impedire fisicamente , quindi con la violenza , la veglia :

http://www.sel-bologna.com/blog/2015/05/28/legge194-fermate-la-manifestazione-degli-antiabortisti-al-maggiore/ http://www.prcbologna.it/2015/05/30/no13giugno/ Veglia che venne autorizzata , con il plauso della Curia , ma solo in una piazza del centro e vietata fuori dall’Ospedale Maggiore , con contromanifestazioni delle organizzazioni neo-comuniste :

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/06/07/news/la_curia_applaude_il_prefetto_la_preghiera_anti-aborto_e_legittima_-116300760/

Quale dimostrazione dell’evoluzione democratica bolognese, confidiamo nella concessione dell’area antistante a tale struttura sanitaria come teatro dell’evento, analogamente a quanto avviene in tutto il resto d’Italia nelle nostre 9 ore regionali.

Come gli operai possono manifestare davanti alle fabbriche, gli antiabortisti debbono poter pregare davanti agli ospedali , dove si realizza la macellazione legalizzata dei concepiti , che , secondo i dati ufficiali ministeriali , ha raggiunto il numero di 6 milioni di individui dall’entrata in vigore della 194 , risalente come precisato al 1978, con una percentuale costante del 20-25% sulle gravidanze totali, quelle sì in diminuzione.

Vi attendo, per una giornata di preghiera e di denuncia.

Iscrivetevi al nostro comitato tramite il sito www.no194.org .

Avv. Pietro Guerini – Presidente nazionale comitato NO194  e omonima associazione

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Convegno: “Legge 194/78 – Una Legge da rivedere e modificare”

Locandina Convegno 11 dicembre2015

 

Si precisa , a scanso di equivoci , che , al di là del titolo , ovviamente scelto dagli organizzatori , nel convegno , nel quale sono un ospite ed a cui sono stato invitato , sosterrò le nostre consuete tesi , rigorosamente abrogazioniste circa la legge 194 , senza rettificare minimamente le posizioni da sempre espresse . La nostra linea non ammette improvvisazioni derogatrici a seconda dell’uditorio .  Il convegno è aperto a tutti , ciascuno , eventualmente , potrà documentare il mio intervento .

Avv. Pietro Guerini – Presidente nazionale comitato no194 ed omonima associazione

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IL CORTEO NAZIONALE DEL COMITATO NO194 PER L’ABROGAZIONE REFERENDARIA DELLA LEGGE 194 ( MILANO E CASERTA , 10-10-2015 )

Ricordo che sabato 10-10-2015 si svolgerà a Milano , dalle ore 15 alle ore 18 , il nostro terzo corteo nazionale , che percorrerà il pieno centro della città meneghina , con partenza da piazzale Cadorna ( stazione di metropolitana , linee 1 e 2 ) ed arrivo in piazza Medaglie d‘Oro , seguendo il consueto percorso foro Buonaparte , largo Cairoli, via Cusani , via Broletto , piazza Cordusio, via Orefici , via Mazzini ( a lambire Piazza Duomo ) , piazza Missori , corso di Porta Romana ( stazione di metropolitana , linea 3 ) .

Alle ore 16,30 si terrà la nostra analoga manifestazione a Caserta , con partenza da piazza Vanvitelli , nei pressi dell’arcivescovado .

Il titolo del doppio corteo è ”NO194 per l’abrogazione referendaria della legge 194 “.

Una manifestazione dinamica che si affianca alla 9 ore nazionale di preghiera, che tante polemiche ha suscitato nel giugno scorso per i tentativi di divieto esperiti invano anche a livello istituzionale da ambienti di sinistra moderata e radicale, la cui prossima edizione si svolgerà come sempre a Bologna il 12-12-2015, e agli altri sit-in mensili che caratterizzano la nostra attività , dalle 9 ore di preghiera su base regionale all’esterno degli ospedali il primo sabato dei mesi dispari , alle adorazioni eucaristiche il primo sabato dei mesi pari (si vedano le sedi sul nostro sito www.no194.org).

Eventi che , come il nostro comitato , hanno una matrice ben precisa , in vista di un fine non certo agevole ma concreto e rispetto al quale essi debbono considerarsi strumentali : l’abrogazione della 194 per via referendaria .

Nella consapevolezza di ciò, qualsiasi considerazione che durante il corteo possa essere espressa da un nostro partecipante su altra materia deve sin d’ora ritenersi formulata a titolo del tutto personale ed estranea al comitato ed al contenuto dell’evento.

Al fine, in particolare, di evitare l’insalata russa di argomenti che i media cercano di ricollegare alle nostre iniziative (onde bollarci come talebani cattolici , omofobi, razzisti o collocarci politicamente) , s’invitano i partecipanti ad astenersi da dichiarazioni che esulino dal nostro obiettivo (abrogare la 194 mediante referendum) .

Per ragioni analoghe, si chiede ai presenti di invitare i rappresentanti dei media per ogni considerazione tecnica a rivolgersi al sottoscritto.

Il comitato prende sin d’ora le distanze da immagini o da simboli religiosi che raffigurino feti in forme sconvolgenti , comparsi in manifestazioni pro life di regola e per lo più per scopi esibizionistici personali , in quanto contrastanti con gli interessi della nostra organizzazione perché utilizzabili dai media per conferire alla stessa un’immagine improntata al fanatismo , vanificando il nostro tentativo di indurre le menti e le coscienze a riflettere razionalmente e moralmente sul dramma dell’aborto e sull’inammissibilità di una legalizzazione dell’interruzione volontaria di gravidanza.

La nostra manifestazione si differenzia radicalmente da altre analoghe , con le quali si invoca propagandisticamente l’abrogazione della 194 , ma per vie inattuabili , quale quella parlamentare , che si vorrebbe inverosimilmente attivare attraverso cortei che , nonostante l’ultratrentennale totale assenza di deputati e senatori abrogazionisti , dovrebbero convertire la maggioranza dei componenti delle due camere.

Componenti che dimostrano sistematicamente, viceversa, di seguire in modo inequivocabile sulle tematiche eticamente sensibili l’orientamento laicista dei loro colleghi che operano presso le istituzioni comunitarie, radicalizzandolo poi ideologicamente attingendo da germi culturali e politici particolarmente presenti nel nostro paese, nel quale ha operato storicamente il partito comunista più forte del mondo occidentale, che contribuì in modo massiccio a finanziare a suo tempo la campagna abortista orchestrata dal partito radicale, potendo avvalersi dei copiosi introiti di provenienza sovietica che per decenni hanno alimentato le casse di quel partito, come riscontrato sia dalla magistratura italiana che da quella russa.

Chiunque sia in possesso di una conoscenza più che rudimentale della politica nazionale è perfettamente in grado di comprendere che se la 194 verrà riformata dal potere legislativo sarà solo per comprimere l’obiezione di coscienza.

Delle due l’una: o si è a favore del diritto di scelta della donna o si è a favore del diritto di nascita delle concepite e dei concepiti e, quindi, abrogazionisti (utilizzando l’unico mezzo messo a disposizione dei cittadini con tali effetti, che è quello referendario) rispetto ad una legge come la 194 che ha consacrato il primo dei due diritti.

Ho effettuato una scelta precisa nella seconda direzione nel momento in cui ho costituito questo comitato, oggi radicato sul territorio e che conta decine di migliaia di iscritti, una scelta condivisa all’atto dell’iscrizione ad esso da tutti i nostri aderenti, in linea, tra l’altro, con il contenuto dell’enciclica “Evangelium Vitae” firmata e redatta da Papa Giovanni Paolo II, nominato Santo lo scorso anno e, quindi, tutt’altro che scomunicato dalla Chiesa.

Contenuto di fatto non solo rigettato ma contrastato dal cattocomunismo che monopolizza il pensiero cattolico (o presunto tale) presso la cultura ed i media dominanti, gli ambienti parlamentari e certi settori deviati del clero, un fenomeno ibrido e contraddittorio a cui ci opponiamo a nostra volta in modo esplicito e radicale.

Iscrivetevi al nostro comitato  tramite il sito www.no194.org e partecipate al duplice corteo di Milano e Caserta di sabato 10-10-15 .

Si allega di seguito il link del discorso pronunciato in occasione del precedente corteo: https://www.youtube.com/watch?v=uRl9LozTCO0 .

Avv. Pietro Guerini – Presidente nazionale comitato no194 e omonima associazione

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