IL CORTEO NAZIONALE DI NO194 PER L’ABROGAZIONE REFERENDARIA DELLA LEGGE 194 ( MILANO E CASERTA , 25-10-2014 )
Ricordo che sabato 25-10-2014 si svolgerà a Milano , dalle ore 15 alle ore 18 , il nostro corteo nazionale che percorrerà il pieno centro della città meneghina , con partenza da piazzale Cadorna ( stazione di metropolitana , linee 1 e 2 ) ed arrivo in piazza Medaglie d‘Oro , seguendo il percorso foro Buonaparte , largo Cairoli, via Cusani , via Broletto , piazza Cordusio, via Orefici , via Mazzini ( a lambire Piazza Duomo ) , piazza Missori , corso di Porta Romana ( stazione di metropolitana , linea 3 ) .
In contemporanea si svolgerà la nostra analoga manifestazione a Caserta , con partenza da piazza Vanvitelli , nei pressi dell’arcivescovado , ed arrivo davanti alla Reggia .
Il titolo del doppio corteo è â€NO194 per l’abrogazione referendaria della legge 194â€.
Una manifestazione dinamica che si affianca ai tanti sit-in mensili che caratterizzano la nostra attività , dalle 9 ore di preghiera su base regionale all’esterno degli ospedali il primo sabato dei mesi dispari , alle adorazioni eucaristiche il primo sabato dei mesi pari ( si vedano le sedi su www.no194.org ) .
Ed una manifestazione che , come il nostro comitato , ha , dunque , una matrice ben precisa in vista di un fine non certo agevole , per quanto ben più praticabile in base alla riforma dell’istituto del referendum , ma concreto : l’abrogazione della 194 per via referendaria .
Stante l’assoluta monotematicità della manifestazione e del comitato no194 , qualsiasi considerazione che durante essa possa essere espressa da un nostro partecipante su altra materia deve sin d’ora ritenersi del tutto individuale ed estranea al comitato ed al contenuto dell’evento .
Al fine, quindi e in particolare, di evitare l’insalata russa di argomenti che i media cercano di ricollegare alle nostre iniziative (onde bollarci come talebani cattolici , omofobi, razzisti o collocarci politicamente), secondo un intento ampiamente previsto e che ha avuto un primo tentativo di attuazione in occasione del precedente corteo del 12-4, svoltosi a Milano con medesimo percorso, s’invitano i partecipanti ad astenersi da dichiarazioni che esulino dal nostro obiettivo (abrogare la 194 mediante referendum) .
Per ragioni analoghe , si chiede ai presenti di invitare i rappresentanti dei media per ogni considerazione tecnica a rivolgersi al sottoscritto .
Emblematica al riguardo è la domanda trabocchetto sotto riportata , risalente sempre al corteo milanese del 12-4 , rivolta da una giornalista del Tg3 con attivista femminista al seguito ad un nostro simpatizzante , ispirata al famoso “ metodo Pontida “ :
Video Clip: corteo 12 aprile 2014 Tg3 nazionale ( a partire dal min. 10’04†)
Lasciamo agli organizzatori di altri eventi ed ai più o meno inconsapevoli replicanti di Pannella le tesi pro choice travestite da pro life diffusesi nell’ultimo trentennio secondo cui la 194 sarebbe una legge con parti buone o addirittura umanitarie , da attuare totalmente mediante il potenziamento dei consultori familiari , irrilevante perché ciò che conta sarebbe l’orientamento culturale di un paese ( consapevoli come siamo che una legge fa cultura) , abrogabile forse un giorno in chissà quale modo e forma , dopo il fondamentale acquisto di libri sul tema di modesta tiratura che educhino il popolo bue .
La soppressione volontaria di un concepito non è mai giustificabile , al di là dell’insuperabile , casisticamente sempre più remoto e costituzionalmente blindato (come ribadito dalla consulta ) caso del grave pericolo di vita della madre che porti a termine la gravidanza , in cui l’interruzione volontaria di gravidanza era già ammessa prima dell’entrata in vigore della 194 , stante l’applicabilità della scriminante di cui all’art. 54 c.p., come ignora qualche filosofo del radicalismo utopistico .
In questa nostra battaglia, nella quale occorre impegnarsi da subito stante l’attualità e la drammaticità del fenomeno, testimoniata dalla soppressione di 6 milioni di concepiti dal 1978 ad oggi, ci avvaliamo del sostegno di diverse componenti della società civile :
-dell’uomo di Chiesa che s’ispira a Don Camillo e non a Don Abbondio o a Don Gallo , quindi che considera l’istituzione ecclesiastica come mezzo e non come fine rispetto agli ideali di fondo che caratterizzano la dottrina cattolica e l’aborto volontario non come un problema privato , equiparabile all’adulterio , ma di rilevanza pubblica ;
-del cattolico che conosce l’ “Evangelium vitae“ e lotta in coerenza con tale enciclica , consapevole che il cosiddetto cattolico “ adulto “ è in realtà adultero verso valori indisponibili come quello della sacralità della Vita ;
-dell’ateo che , al pari di Pierpaolo Pasolini prima dell’entrata in vigore della 194 , avvenuta 3 anni dopo il suo decesso , e Oriana Fallaci , ritiene inaccettabile che possa essere legalizzata la soppressione di altro essere umano durante la gravidanza .
Delle due l’una : o si è pro choice o si è abrogazionisti e noi abbiamo effettuato una scelta precisa in quest’ultima direzione dal momento della nostra stessa costituzione , riscontrando ad oggi oltre 20 000 iscrizioni ( che si possono formalizzare sempre tramite il sito www.no194.org ) , radicandoci sul territorio con 80 comitati provinciali ed operando con iniziative concrete in vista di un obiettivo concreto , quello referendario .
Nella piena consapevolezza di ciò , Vi invito al duplice evento del 25-10-14 .
Avv. Pietro Guerini – Presidente nazionale comitato no194 e omonima associazione