CORTEO NAZIONALE 8-4-2017
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Ricordo che sabato 8-4-2017 si svolgerà a Milano , dalle ore 15 alle ore 18 , il nostro settimo corteo nazionale , che percorrerà il pieno centro della città meneghina , con partenza da piazzale Cadorna ( stazione di metropolitana , linee 1 e 2 ) ed arrivo in piazza Medaglie d‘Oro , seguendo il consueto percorso foro Buonaparte , largo Cairoli, via Cusani , via Broletto , piazza Cordusio, via Orefici , via Mazzini ( a lambire Piazza Duomo ) , piazza Missori , corso di Porta Romana ( stazione di metropolitana , linea 3 ) .
Alle ore 16,30 si terrà la nostra analoga manifestazione a Caserta , con partenza da piazza Vanvitelli , nei pressi dell’arcivescovado .
Il titolo del doppio corteo è â€NO194 per l’abrogazione referendaria della legge 194 “.
Una manifestazione dinamica che si affianca alla 9 ore nazionale di preghiera, che si svolge semestralmente a Bologna , la prossima edizione si terrà il 10-6-2017 , e agli altri sit-in mensili che caratterizzano la nostra attività , dalle 9 ore di preghiera su base regionale all’esterno degli ospedali dalle ore 9 il primo sabato dei mesi dispari , alle adorazioni eucaristiche il primo sabato dei mesi pari (si vedano le sedi sul nostro sito no194.org).
Eventi che, come il nostro comitato , hanno una matrice ben precisa , in vista di un fine non certo agevole ma concreto e rispetto al quale essi debbono considerarsi strumentali : l’abrogazione della 194 per via referendaria .
Al fine di evitare le strumentalizzazioni che gli organi di informazione tentano molto spesso di effettuare sulle nostre iniziative (onde bollarci come ultracattolici, in contrapposizione con altri cattolici o sedicenti tali, omofobi, razzisti o collocarci politicamente), si chiede ai partecipanti al corteo di Milano di astenersi dall’esibire stendardi partitici o politici ( mentre sono ben accetti simboli religiosi ) e dal formulare considerazioni di sorta ai rappresentanti dei media , che vanno invitati a rivolgersi al sottoscritto, il quale si assume naturalmente ogni responsabilità per le proprie dichiarazioni rilasciate in tali circostanze a nome e per conto del comitato che presiede.
La nostra manifestazione si differenzia da sempre e radicalmente da altre analoghe, con le quali si invoca propagandisticamente l’abrogazione della 194, ma per vie inattuabili, quale quella parlamentare, che si vorrebbe inverosimilmente attivare attraverso cortei che dovrebbero convertire la maggioranza dei componenti delle due camere.
Come confermato in questi decenni in materia di aborto e di legge 194 e come si è riscontato di recente su altre tematiche eticamente sensibili, quale ad esempio la difesa della famiglia tradizionale, i parlamentari dimostrano , viceversa , di essere del tutto indifferenti alle manifestazioni di piazza di area e di seguire sistematicamente ed in modo inequivocabile su tali tematiche l’orientamento laicista dei loro colleghi che operano presso le istituzioni comunitarie, radicalizzandolo poi ideologicamente, attingendo da germi culturali e politici particolarmente presenti nel nostro paese, nel quale ha operato storicamente il partito comunista più forte del mondo occidentale, che contribuì in modo massiccio a finanziare a suo tempo la campagna abortista orchestrata dal partito radicale.
E’ di tutta evidenza che se la 194 verrà riformata dal potere legislativo sarà solo per comprimere l’obiezione di coscienza.
Delle due l’una: o si è a favore del diritto di scelta della donna, consacrato nella legge 194 , o si è a favore del diritto di nascita delle concepite e dei concepiti e, quindi, abrogazionisti, utilizzando l’unico mezzo messo a disposizione dei cittadini con tali effetti, che è quello referendario .
Partecipate al duplice corteo di Milano e Caserta di sabato 8-4-2017 ed iscrivetevi (gratuitamente) tramite il sito no194.org al nostro comitato, un comitato che, sottraendosi ai molti fallimenti di coloro che si sono mossi nel pro life italiano in questi decenni, è radicato sul territorio, conta decine di migliaia di aderenti, ed è fondato sulla inequivocabile condivisione della scelta abrogazionista all’atto dell’iscrizione ad esso da parte di tutti i nostri iscritti.
Avv. Pietro Guerini – Presidente nazionale comitato NO194 e omonima associazione
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Giovedì 12-1-17 , alle ore 12 , si terrà presso il Tribunale di Venezia , sito nella “Cittadella della Giustizia†, Santa Croce 430 , Piazzale Roma , Edificio 1 , l’udienza per il procedimento penale incardinato nei confronti del regista Ulrich Seidl e dell’attrice Maria Hofstatter in conseguenza della denuncia depositata dal sottoscritto a seguito della proiezione , avvenuta nell’agosto 2012 , alla Mostra del Cinema di Venezia del film “Paradise Faith“ , nel corso del quale l’attrice ha oltraggiato il crocifisso , tra l’altro , masturbandosi con esso in una scena per nulla breve .
Il Gip ha fissato questa udienza a seguito della mia opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dal Pubblico Ministero .
Ritengo opportuno comunicare a titolo informativo l’udienza considerata la rilevanza pubblica della vicenda , trattandosi di un film ( rivolto in quanto tale al pubblico ) che ha offeso un simbolo della cristianità ( attinente quindi ad una religione con 2 miliardi e mezzo di fedeli stimati sul pianeta ) , proiettato nel paese che ha come capitale la capitale mondiale del cattolicesimo ( anche se Seidl , a seguito della denuncia , si è astenuto dal mettere in circolazione la pellicola in Italia ) in una manifestazione cinematografica assai nota , suscitando le reazioni di un numero cospicuo di credenti e interesse a livello internazionale come da video allegato :
https://www.youtube.com/watch?v=X-XK55JIlv4;feature=plcp
Katholische Gruppierung “no194” erhebt Anzeige gegen …Â www.youtube.com
Nachdem der österreichische Filmemacher Ulrich Seidl bei den Festspielen in Venedig sein neuestes Werk gezeigt hat, schrieben Zeitungen nicht nur von …
Avv. Pietro Guerini – Presidente nazionale Comitato NO194 e omonima associazione
( no194.org )
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Convinti che con la vittoria dei NO si sarebbe sconfitto “il governo più laicista possibileâ€, come è stato testualmente definito, ed incapaci di comprendere , come da noi sostenuto in molteplici interventi anche scritti in questi mesi , che una comunità non rappresentata in parlamento come quella cattolica doveva votare a favore di una riforma costituzionale che potenziava gli istituti di democrazia diretta , a partire dal referendum abrogativo , unico mezzo alternativo al parlamento stesso per incidere sul processo legislativo , i gruppi e siti ( diligenti nel censurare le nostre posizioni , secondo una condotta forse emulativa del loro idolo Putin ) pro family e pro life oggi scoprono che non solo Renzi sostanzialmente non è stato mandato a casa con quel successo (Gentiloni è il suo braccio destro da anni ) , ma che il nuovo governo è ancor più laicista del precedente (stante la nomina della ultrà gender Valeria Fedeli al ministero dell’istruzione), che la loro meravigliosa costituzione (a cui si sono morbosamente avvinghiati come l’Anpi) non li tutela affatto , il tutto in attesa che la morte dei valori cattolici venga completata dall’ascesa al potere dei 5 Stelle , per i quali questi geni di strategia politica hanno lavorato con una campagna contrassegnata da una serie impareggiabile di falsità e di inesattezze giuridiche .
Quando cesseranno di rivendicare una vittoria nel referendum costituzionale del 4-12 e si renderanno conto di aver perso ?
Adesso le leggi laiciste come le abrogano, fermi restando i quorum alti referendari che hanno difeso , tramite i loro partner politici altrettanto laicisti che ospitano da anni fuoriusciti del partito radicale?
E alle tanto agognate elezioni politiche sono convinti di ottenere la maggioranza assoluta e in quale coalizione ?
La storia già nell’immediato ci sta dando ragione , anche se non c’è nulla di cui entusiasmarsi .
Non è sufficiente portare in piazza 1-2 milioni di persone , grazie al decisivo apporto dei neocatecumenali peraltro , occorre anche saperli condurre con un sufficiente grado di conoscenza del diritto e della situazione parlamentare , tanto laicisticamente disastrosa da escludere ogni miglioramento del quadro legislativo e ogni freno ad una deriva irreversibile nelle due camere , quindi nell’unica sede alternativa a quella referendaria.
Avv. Pietro Guerini – Presidente nazionale Comitato NO194 e omonima associazione
( no194.org )
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Con la vittoria dei NO si determina un oggettivo spostamento dell’asse politico nazionale verso sinistra sotto un duplice profilo : rafforzamento all’interno del Pd della componente ex Pci-Pds-Ds bersaniana rispetto a quella della ex sinistra democristiana renziana e centralità del Movimento 5 Stelle , molto probabile vincitore delle prossime elezioni contro un Pd indebolito e un centro-destra (comunque laicista) in crisi di identità e diviso dalla pregiudiziale “anti-lepenista†berlusconiana , applicata alle ultime elezioni amministrative a Roma e, dopo il voto, dal fiduciario Parisi , premiato con un incarico a livello nazionale per la sconfitta subita alle elezioni comunali milanesi.
Le conseguenze di questo spostamento sulle tematiche di interesse cattolico sono chiare a chi conosce la politica e le cronache parlamentari, altri ne prenderanno atto con la bocca aperta e la lingua a penzoloni nel prossimo futuro : matrimoni e diritto di adozione per le persone dello stesso sesso , legalizzazione dell’eutanasia , abolizione dell’ora di religione e forse dell’obiezione di coscienza , altro che legge Cirinnà corretta con lo stralcio della step child adoption.
Sono orgoglioso di aver preservato il nostro Comitato dalla pesante responsabilità morale che incombe su chi , nella nostra area , ha svolto in questi mesi con una caparbietà ed una passione degne di miglior causa una suicida ( per quanto in concreto irrilevante, visto il divario di voti ) campagna per il NO , il cui successo ha prodotto gli effetti ed i vincitori di cui sopra , senza cogliere i vantaggi per la comunità cattolica che sarebbero derivati dal potenziamento degli istituti di democrazia diretta ( tra i quali il referendum abrogativo ) conseguente ad una vittoria dei SI per la quale mi sono battuto.
Avv. Pietro Guerini – Presidente nazionale Comitato NO194 e omonima associazione
( no194.org )
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