COMUNICATO STAMPA FACENTE SEGUITO ALLE DICHIARAZIONI RILASCIATE IL 12-5-14 DA MONS. GALANTINO

Ieri mons. Nunzio Galantino , segretario generale della CEI , ha dichiarato : “ Io non mi identifico con i visi inespressivi di chi recita il Rosario fuori dalle cliniche che praticano l’interruzione di gravidanza, ma con quei giovani che sono contrari a questa pratica e lottano per la qualità delle persone, per il loro diritto alla salute, al lavoro” (http://www.repubblica.it/esteri/2014/05/12/news/papa_francesco_sacramenti_non_vanno_negati_nemmeno_ai_marziani-85907707/ ). Tale dichiarazione chiama direttamente in causa il nostro comitato ( che conta oltre 20 000 iscritti ) che organizza dal novembre del 2012 una 9 ore di preghiera , dalle 9 alle 18, il primo sabato dei mesi dispari all’esterno di 20 ospedali dove si praticano aborti, uno in ogni regione , riportati nel nostro sito www.no194.org , attraverso il quale ci si può anche iscrivere alla nostra iniziativa , finalizzata ad un nuovo referendum abrogativo della l. 194 , che ha legalizzato l’interruzione volontaria di gravidanza nel nostro paese .

Mi permetto di osservare a mons. Galantino che le sue affermazioni sono in contrasto con l’enciclica ” Evangelium Vitae ” del Santo Giovanni Paolo II , che ha sottolineato la centralità e non la marginalità nella dottrina cattolica della sacralità della Vita sin dal concepimento , invitando i cattolici a contrastare le leggi che violino questo principio . La preghiera , poi , pratica strettamente e ritualmente religiosa , in questo caso , è diretta ad affermare tali fondamentali prìncipi , il che rende davvero singolare la critica al suo utilizzo da parte dei credenti proveniente da un esponente della Chiesa. Quanto all’asserita inespressività dei volti , considerazione sarcastica se non sprezzante assai poco conforme alla carica che mons. Galantino occupa , tanto più perché rivolta contro fedeli intenti in una pratica religiosa , mi limito a sottolineare come durante la preghiera assumano un carattere centrale le parole della stessa e non la capacità recitativa dei fedeli, che deve ritenersi del tutto fuori luogo. Concludo senza polemiche , invitando umilmente i miei iscritti e , da cattolico , i fedeli che condividano le nostre posizioni e le considerazioni sopra esposte a pregare per mons. Galantino e per la Chiesa Cattolica , in quanto , a mio parere , anche loro , come noi tutti , ne hanno molto bisogno .

Avv. Pietro Guerini – Presidente nazionale comitato NO194  e omonima associazione

 

PS Il retroesteso comunicato è stato immediatamente rilanciato , tra i tanti , dall’attuale miglior sito di area cattolica (http://radiospada.org/2014/05/il-comitato-no194-replica-al-tiepido-nunzio-galantino/ ) , registrando una solidarietà quasi unanime da parte di una moltitudine di utenti , ed ha ricevuto il consenso , oltreché di molti cittadini , fedeli e non , e di diversi appartenenti al clero , di uno dei più celebri vaticanisti del nostro paese , che si è esposto pubblicamente con il pezzo che potete leggere cliccando su http://www.lastampa.it/2014/05/14/blogs/san-pietro-e-dintorni/vescovi-le-avremo-viste-tutte-B8f73TNdSuknAxi68FAVUI/pagina.html .

E’ stato un comunicato forse sofferto ma doveroso , perché il diritto di replica deve essere esercitato verso chiunque , tanto più in presenza di ragioni sacrosante come in questo caso .

Altri siti di area , i soliti , in perfetto stile bolscevico, hanno riportato la notizia censurando il nome del nostro comitato , come a loro ben noto destinatario di quelle dichiarazioni , per poi in alcuni casi pubblicare a corredo e senza autorizzazione le foto dei nostri iscritti impegnati nelle 9 ore di preghiera ( che hanno reso quella pratica sistematica con cadenza bimestrale e diffusa in tutto il territorio nazionale su base regionale , aprendo un dibattito e contestazioni al riguardo ) oggetto di quell’intervento .

E proprio poiché l’attacco di mons. Galantino non è rivolto ai pro life , ma solo a coloro che tra di essi pregano all’esterno degli ospedali , quindi riguarda noi e pochissimi altri , e in quanto indirizzato a noi si riferisce ad un antiabortismo ben diverso da quello soft , formale , gattopardesco e di facciata che tanto piace al mondo politico ed a certi ambienti moderati del mondo ecclesiastico , che altri non debbono sentirsi coinvolti direttamente , ma al limite solidarizzare con noi , anche in contrasto con la loro linea usuale .

Naturalmente , proseguiamo nella nostra battaglia con costante se non maggiore entusiasmo , a scapito di critici e censori .

Comments off

PERCHE’ UNA KERMESSE PRO LIFE VIENE IGNORATA DAI MEDIA A PRESCINDERE DAL NUMERO DI PARTECIPANTI

Domenica sera , non avendo partecipato alla Marcia per la Vita , ho ascoltato i 7 tg nazionali per avere informazioni sull’evento , ma invano .

Non un solo secondo dedicato alla manifestazione .

In compenso abbiamo appreso che le gondole a Venezia da quel giorno non percorrono più il versante sinistro del canale ma quello destro .

E dire che i siti vicini all’organizzazione parlano di centinaia di migliaia di partecipanti e che persino il Pontefice ha interceduto per non far passare inosservata la kermesse , menzionandola durante l’Angelus .

Qualche affezionato al linguaggio degli anni della guerra fredda ha parlato di media di regime .

Certo , il pro life può non essere politicamente corretto , ma il nostro corteo del 12-4 (che replicherà sempre a Milano il 11-10-14 , con un’aggiuntiva versione casertana) , giornalisticamente considerato ben più radicale e con poche centinaia di partecipanti (i medesimi numeri raggiunti dalla prima edizione della Marcia) , ha ricevuto uno spazio maggiore , con diversi servizi (tra cui uno di oltre tre minuti sul Tg3 nazionale) , ancorché con un taglio assolutamente critico , come ovvio .

Per dare una risposta al quesito riportato nel titolo occorre avere contezza dell’alto grado di divisione del pro life ( se con questo termine molto ampio si considera quella realtà che condanna fermamente il fenomeno abortivo ) nazionale , da cui consegue l’inevitabile assenza di un qualsiasi messaggio discendente da una kermesse che lo riguardi , in quanto tale , per intero .

Una divisione fondata sulle idee , quindi che ha una sua nobiltà di fondo e anche una minima difficoltà di comprensione .

Per  fare una rapida carrellata , possiamo distinguere , sul terreno legislativo , le seguenti posizioni , secondo le quali la 194 :

a ) andrebbe difesa ( es. Giuliano Ferrara ) , in quanto ritenuta necessaria per sconfiggere la piaga dell’aborto clandestino ;

b ) sarebbe irrilevante , poiché in materia assumerebbe rilievo solo l’atteggiamento culturale di un paese ;

c ) sarebbe criticabile , ma con essa si dovrebbe convivere e dovrebbe essere pienamente applicata , mediante il potenziamento dei consultori familiari ;

d ) sarebbe parzialmente da abrogare , dovendosi distinguere tra aborti ed aborti , alcuni , ad esempio , libertari , altri umanitari ;

e ) andrebbe abrogata , convincendo il parlamento a procedere in tal senso , marcia dopo marcia ;

f ) dovrebbe essere abrogata dal popolo , per via referendaria ( è la nostra posizione , quella del comitato no194 , che ho costituito con quest’unico obiettivo e che raccoglie più di 20 000 aderenti ) ;

g ) potrebbe essere abrogata anche per via referendaria , ma mediante quesiti già dichiarati incostituzionali dalla consulta nel 1981 .

A queste sette categorie occorre aggiungerne altre quattro , anche trasversali , composte da coloro :

h ) che sul tema sono agnostici , non si pongono alcun problema , l’importante è che si parli di Vita ;

i ) che non comprendono le distinzioni di cui sopra , tra cui spiccano sedicenti acculturati , iscritti nell’inesistente albo degli intellettuali , che forse tanto nella loro esistenza hanno letto , ma probabilmente molto meno hanno capito ;

l ) che si comportano come gli struzzi , intuiscono differenti visioni , ma esse andrebbero ipocritamente taciute in nome di un’inesistente unità dei pro life e chi prende atto di tali distinzioni è un attentatore a tale fittizia unità ( se il Movimento per la Vita non è più abrogazionista da 33 anni non è colpa o merito di nessuno esterno a quell’organizzazione ) ;

m ) che queste differenti posizioni  le comprendono benissimo , ma considerano tutti gli interpreti delle stesse idioti, rispetto alle proprie straordinarie capacità intellettive .

In questo quadro , nessuna kermesse ( per quanto ben organizzata come la Marcia , che si svolge in un fantastico scenario ) può fare notizia , in quanto inevitabilmente insignificante , al di là della comprensibile e positiva condivisione di un evento che riunisce i partecipanti .

Qual è la posizione di fondo che si intende proclamare con la manifestazione in oggetto ?

Nessuna , quale conseguenza della pacifica circostanza che gli orientamenti sopra esposti non sono riconducibili ad unità .

A maggior ragione inesistente è l’obiettivo concreto che si vuole conseguire .

Una maggiore omogeneità , visti i relatori , si è plausibilmente raggiunta nel dibattito ufficiale a margine della Marcia .

Del resto e senza alcun riferimento personale , sarà un caso ma quando occorre organizzare e fare coreografia i più radicali ( o meno moderati ) sono ben presenti , quando si tratta di parlare no .

In realtà , nel nostro paese chi vuole agire concretamente contro l’aborto ha due vie , alternative o congiunte :

A ) svolgere attività di volontariato ;

B ) aderire ad un’iniziativa concreta ( tramite il sito www.no194.org ) come la nostra, per abrogare per via referendaria la legge 194 , che ha legalizzato l’interruzione volontaria di gravidanza in Italia .

Un’iniziativa con una potenziale , oggettiva efficacia sul piano normativo e , ancor prima , con una forte portata culturale , conseguente all’inevitabile dibattito nel paese legato alla consultazione .

Noi un obiettivo concreto almeno ad una parte di quel popolo lo diamo e lo possiamo dare .

 Pietro Guerini–Presidente nazionale comitato NO194 e associazione NO194

Comments off

LA 9 ORE PER LA VITA DI NO194 DI SABATO 3 MAGGIO 2014 : IN TUTTE LE REGIONI PER L’ABROGAZIONE REFERENDARIA DELLA L. 194 , IN ATTESA DEL SECONDO CORTEO NAZIONALE DI MILANO E CASERTA DEL 11 OTTOBRE 2014

Sabato 3-5-2014 , come ogni primo sabato di mese dispari , si è svolgerà dalle ore 9 alle 18 la nostra 9 ore di preghiera , la quale , parallelamente alla capillare diffusione del nostro comitato , si è estesa su base regionale , sino a coprire tutto il territorio nazionale .

In particolare , la 9 ore si terrà nei seguenti luoghi e all’esterno delle strutture sanitarie sottostanti :

Aosta ( Beauregard , via Vaccari 5 )

Torino ( S. Anna , via Ventimiglia 3 )

Genova ( S. Martino , viale Benedetto XV , angolo via De Toni )     

Milano ( Niguarda , piazza Ospedale Maggiore 3 )

Trento ( Santa Chiara , largo Medaglie d’Oro 9 )

Vicenza ( S. Bortolo , via Rodolfi 37 )

Trieste ( Burlo Garofolo , via Istria 65 )

Piacenza ( Guglielmo da Saliceto , via Taverna 49 )

Firenze ( A. O. Careggi , largo Brambilla 3 )

Perugia ( S. Maria della Misericordia detto “ Silvestrini “ , loc. S. Andrea delle Fratte )

Ancona ( Salesi , via Corridoni 11 )

Roma ( S. Giovanni-Addolorata , via dell’Amba Aradam 9 , ore 9-12 )

Campobasso ( Cardarelli , contrada Tappino )

Teramo ( Mazzini , piazza Italia 1 )

Caserta ( S. Anna , via Roma 124 )

Potenza ( S. Carlo , via Polito Petrone snc )

Foggia ( Riuniti , via Luigi Pinto 1 )

Cosenza ( Annunziata , via Migliori 5 )

Noto ( Sr ) [ Trigona , via dei Mille 98 ]                                 

Cagliari ( Brotzu , piazzale Ricchi 1 )

Il tutto in vista del nostro secondo corteo nazionale , che il 11-10-14 si terrà a Milano ( con partenza alle ore 15 da piazzale Cadorna e che si snoderà lungo tutto il centro cittadino sino a piazza Medaglie d’oro , seguendo lo stesso percorso della prima fortunata edizione del 12-4 u.s ) e , in contemporanea , a Caserta .

Eventi con i quali il nostro comitato intende anche promuovere la propria iniziativa referendaria , diretta all’abrogazione della legge 194 e che ha necessariamente presupposto la creazione di un organismo apposito , in assenza dell’apporto ( presente in tutte le consultazioni analoghe svoltesi nel nostro paese ) dei partiti politici , delle loro strutture , dei loro media e della loro imponente disponibilità economica .

Un’iniziativa, che esprime una linea abrogazionista , la quale rappresenta di fatto un discrimine radicale e tutt’altro che simbolico con il rimanente mondo cosiddetto pro life , che chiede la piena applicazione della 194 ( mediante il potenziamento dei consultori familiari ) o ne nega la rilevanza o distingue tra abortismo libertario ed umanitario o si limita a criticare la legge alimentando il mito della sua intoccabilità .

Netta distinzione, questa, alla quale dobbiamo i nostri oltre 20 000 iscritti ( che contrastano con le poche adesioni raccolte dalle realtà di area sorte nell’ultimo decennio e con la crisi che ha travolto il vecchio pro life nazionale ) , da affermarsi anche nel rispetto del patto stipulato con coloro che hanno aderito alla nostra organizzazione mediante la sottoscrizione di uno specifico modulo fondato su un manifesto e sui princìpi che abbiamo esposto in apertura del nostro corteo del 12-10-14 , si veda al riguardo  http://www.youtube.com/watch?v=taiw8p_I3Rk

Naturalmente siamo aperti alla collaborazione con chi ci vorrà aiutare nella nostra operazione referendaria ( che trova ineludibilmente come interlocutori 50 milioni di elettori italiani , solo un duemillesimo dei quali appartenenti alla cosiddetta area pro life , che , in termini di iscrizioni , ci appartiene peraltro al 90% ) e per ogni attività di volontariato svolta indirettamente a vantaggio del concepito .

Invito tutti ad iscriversi al comitato NO194 tramite il nostro sito www.no194.org , nonché a partecipare alla nostre 9 ore locali e , sin d’ora , al nostro corteo nazionale di ottobre .

 

Pietro Guerini–Presidente nazionale comitato NO194 e associazione NO194 (www.no194.org)

Comments off

IL CORTEO NAZIONALE DI NO194 PER L’ABROGAZIONE REFERENDARIA DELLA LEGGE ( MILANO , 12-4-2014 ) : PARTECIPAZIONE ED INFORMAZIONE

Ringraziamo le diverse centinaia di persone che sabato 12-4-2014 hanno partecipato in pieno centro a Milano alla nostra manifestazione nazionale a esplicito favore dell’abrogazione referendaria della L. 194 , la prima del nostro comitato unitaria , non solo di preghiera e dinamica .

Tale evento ha , anzitutto , rappresentato per noi un’importante occasione di crescita ed ha posto le basi per un incremento ulteriore del seguito già consistente che stiamo raccogliendo nel paese .

La risposta è stata più che buona , anche se fatalmente il numero 0 di una manifestazione rappresenta soprattutto la premessa per una maggiore partecipazione futura , come avvenuto per altri analoghi eventi dell’area cosiddetta pro life .

Di questa giornata mi rimarranno impresse a lungo , forse per sempre , due espressioni .

1 ) Anzitutto , quella di diffuso stupore ( una sensazione che mi è stata confermata da molti ) della popolazione meneghina , che cercava di identificarci dopo aver assistito sul proprio suolo a qualche centinaio di manifestazioni culturalmente e politicamente collocabili in una precisa area , che sull’unico tema che ci interessa direttamente ( quello dell’aborto ) è su posizioni radicalmente opposte rispetto alle nostre .

2 ) Il senso di smarrimento della giornalista di Rai Tre , una volta che mi sono presentato come presidente e fondatore del comitato , invitandola a rivolgere a me domande di carattere tecnico che indirizzava a nostri partecipanti , con la compartecipazione di un’attivista femminista che interveniva a chiosare le dichiarazioni degli stessi .

Un atteggiamento che , come spettatore televisivo , mi ha ricordato quello di Giovanni Floris o di Lilly Gruber quando i rispettivi programmi sfuggono al copione prefigurato e , quindi , occorre chiamare la pubblicità , impallare la telecamera o alzare la manina ed emettere strani suoni gutturali per togliere la parola all’avversario politico .

Chiacchiere ?

No , è tutto documentato .

Ecco che , nel servizio andato in onda sul Tg3 nazionale delle 14,20 del 13-4-14 , al nostro simpatizzante la femminista complice contesta che nel vigore della 194 sarebbe diminuito il numero di aborti e lui, colto di sorpresa, non sa come replicare :

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-674bd0d7-ad49-4a85-b659-6ccd9d5d6620-tg3.html#p=0 ( video da 10’04” a 12’23” TG3 13-4-14 ore 14,20 )

La risposta all’obiezione , come si può riscontrare sotto , era già contenuta nel mio discorso inaugurale dell’evento , resa udibile a tutti con microfono e megafono , ma la giornalista ben si è guardata dal rivolgersi al sottoscritto :

http://www.youtube.com/watch?v=taiw8p_I3Rk

Passando al giornalismo scritto , cinque giorni prima del corteo rilascio , dopo essere stato contattato , mediante scambio di mail un’intervista ad una giornalista de “ Il Fatto quotidiano ” , caratterizzata da 6 domande .

Ma il sito ed il cartaceo non la riportano , in quanto la cronista mi comunica spontaneamente una settimana dopo e senza essere interpellata che sono intervenuti non precisati “problemi tecnici“ .

Problemi che non hanno impedito il giorno precedente la pubblicazione del seguente servizio :

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/04/12/milano-corteo-degli-ultracattolici-renzi-non-fare-leggi-a-favore-degli-omosessuali/

Come si vede , in esso viene fatta un’insalata russa di argomenti , dalla cui trattazione si evincerebbe la natura cattolico-talebana dei partecipanti .

Meglio non affrontare l’argomento aborto e legge .

Del resto , le problematiche legate alla comunicazione sono note .

Trovare una controparte effettiva , dopo oltre un trentennio di contrapposizioni di facciata tra abortisti e falsi antiabortisti uniti nel sacro rispetto della 194 , può creare qualche complicazione in più .

Pietro Guerini–Presidente nazionale comitato NO194 e associazione NO194

Comments off

Conferenza: “ABORTO: ETERNA TRAGEDIA E NUOVO REFERENDUM”

Locandina Conferenza 21.3.2014

Comments off